Aversa, niente messa nella chiesetta di Sant’Antonio: protestano i fedeli

di Redazione

Fedeli sul piede di guerra nella chiesetta di Sant’Antonio da Padova in via Diaz. La secolare cappella nobiliare, appartenente alla famiglia De Rosa ed affidata alla Diocesi di Aversa per assicurarne il culto e la celebrazione di sante messe, rettoria facente parte della Parrocchia di San Michele Arcangelo, è da diversi mesi al centro di vibranti polemiche per una serie di limitazioni imposte dal governo ecclesiastico che ne avrebbe di fatto paralizzato la sua principale funzione: la preghiera.

La piccola ma nutrita comunità di fedeli, formata perlopiù da anziani ed ammalati, è da tempo ormai che si è vista privata della possibilità di far celebrare messa (pur non mancando la disponibilità di sacerdoti) a causa di non ben giustificati motivi che imporrebbero loro la partecipazione alle celebrazioni eucaristiche esclusivamente nella chiesa parrocchiale.

Proprio per questo, una delegazione di fedeli si sta mobilitando per far giungere il loro grido di protesta fino in Vaticano se non verrà ristabilita la normalità. Nei prossimi giorni verrà chiesto un incontro formale con il vescovo Spinillo per confrontarsi sulla questione ed è in quella sede che si aspettano concrete risposte sui motivi dei continui rifiuti alla riapertura della cappella.

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