Coronavirus, De Luca: “13 casi in Campania, denunceremo irresponsabili”

di Redazione

Attualmente sono 13 i casi conclamati di Coronavirus in Campania. Lo ha detto in conferenza stampa il governatore Vincenzo De Luca. “Non sono ancora certificati ma sono 13” ha aggiunto. Nel dettaglio nove a Napoli, due a Caserta, uno a Mondragone (Caserta), uno a Vallo della Lucania (Salerno), uno nel Beneventano.

“Procederemo a denunciare le persone che non rispondono agli obblighi di responsabilità e che non assumono comportamenti corretti”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso della conferenza stampa convocata per fare il punto sulla situazione del coronavirus.

“Chi avverte sensazioni di malessere contatti il suo medico di famiglia – aggiunge – serve un senso di responsabilità, ognuno è responsabile per sè stesso e per la comunità”.

Chiama più volte in causa il senso di responsabilità il governatore della Campania Vincenzo de Luca. E lo fa per sottolineare che in Campania se ci sono, al momento, 13 casi positivi al Coronavirus è a causa del “senso di irresponsabilità” di alcuni. Ricostruisce, nel dettaglio, come è arrivato il contagio in Campania.

“Parliamo del tecnico di laboratorio che lavorava all’ospedale di Cremona dove, se non sbaglio ci sono 80 casi – ha spiegato in conferenza stampa in Regione per fare il punto – Ebbene, se sei un tecnico dovresti avere la consapevolezza di quello che sta accadendo e dovresti mettere in atto un comportamento di responsabilità. Ed invece da Cremona ha preso il Freccia Rossa, poi da Salerno un bus fino a Vallo e poi a Montano Antilia. Abbiamo dovuto ricostruire tutti i suoi spostamenti e fare i tamponi a tutti coloro che aveva incontrato. Ed ancora. Nel caso di Caserta la ragazza veniva da Milano, il ragazzo che l’ha accompagnata in auto è risultato positivo ed è il caso di Guardia Sanframondi. C’è poi l’avvocato napoletano, i suoi colleghi sono risultati positivi ed ha frequentato aule di tribunale, colleghi”. “Tutto questo per dire che c’è un lavoro rigorosissimo per curare e bloccare i contagi ma serve la responsabilità di ciascuno di noi”, ha concluso.

“È stata emessa una ordinanza con scadenza primo marzo: tutte le attività pubbliche possono e devono essere e riprese, tranne se arrivano indicazioni diverse in queste ore dal Governo”, aggiunge il  governatore della Campania.

Per De Luca se “tieni aperti i tribunali, consenti partite aperte al pubblico diventa ridicolo chiudere le scuole: un conto sono zone in quarantena, altro un’area come la nostra. Non possiamo tenere le scuole chiuse per mesi senza motivazioni vincolanti.

“Procederemo a denunciare persone che non rispondono a obbligo di responsabilità e comportamenti corretti. Chi avverte sensazioni di malessere contatti il suo medico di famiglia. Dobbiamo fare uno sforzo di amplificazione delle procedure e soprattutto serve un senso di responsabilità, per se stessi e per la comunità”, ha poi detto De Luca secondo il quale le scuole devono riaprire.

Se “tieni aperti i tribunali, consenti partite aperte al pubblico diventa ridicolo chiudere le scuole: un conto sono zone in quarantena, altro un’area come la nostra. Non possiamo tenere le scuole chiuse per mesi senza motivazioni vincolanti”.

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