Dopo Napoli entra in fibrillazione anche lo stabilimento della Whirlpool a Carinaro, nel Casertano. Ieri i lavoratori hanno scioperato per 4 ore, con un sit-in davanti ai cancelli a cui hanno preso parte anche i lavoratori della Whirlpool di Napoli. «A testimonianza che la crisi di Whirlpool – scrivono i sindacati – è una crisi di tutto il gruppo, che nella Regione Campania sta diventando molto drammatica».
I segretari casertani di Fiom-Cgil, Fim,-Cisl e Uilm, saranno presenti venerdì ai cancelli del sito di Carinaro per un presidio con i lavoratori. «Lo sciopero – affermano – era contro l’immobilismo aziendale, che trasmette incertezza ai lavoratori e alle loro famiglie, e lancia ombre sul futuro industriale del sito di Caserta». Nell’accordo ministeriale dell’ottobre 2018, il sito di Carinaro era stato confermato polo centrale delle parti di ricambio ed accessori per i clienti di Europa, Medio Oriente ed Africa. Ma 75 lavoratori non erano rientrati nel piano della Whirlpool, che aveva previsto per loro una ricollocazione presso il gruppo aziendale Seri.
«Purtroppo il progetto – affermano i sindacati – che oggi dovrebbe già essere in fase operativa, registra invece notevoli ritardi e lungaggini che mettono fortemente in discussione il sito di Carinaro, i cui lavoratori sono soggetti da anni a decurtazioni salariali per la riduzione dell’ orario di lavoro. In un incontro tenutosi all’Unione industriale di Caserta, l’azienda Seri ha confermato le difficoltà per l’avvio delle attività che vedrà impegnati 75 lavoratori, difficoltà causate dalle mancate autorizzazioni da parte dei Vigili del Fuoco che si sommano ai ritardi, superati dopo molti mesi, per le controversie con l’Asi e le conseguenti difficoltà negli allacci dell’energia elettrica e del gas necessari ai nuovi impianti. Quello che più preoccupa, oltre alle difficoltà burocratiche – aggiungono Fim Fiom ed Uilm – è l’immobilismo di Whirlpool e la volontà di non rispettare gli impegni assunti al tavolo di Confindustria, che prevedono di supportare i lavoratori fino al passaggio nel nuovo gruppo».