Alcoltest negativo per M.O., il 22enne di Trentola Ducenta che nel primo pomeriggio di domenica ha investito, intorno alle 14, in viale Europa ad Aversa, Lililya K., una 38enne originaria dell’Ucraina e residente a Caserta. La donna era appena scesa dalla propria vettura, una Ford, e si stava avvicinando ad alcune bancarelle che vendevano mimose per la Festa della Donna quando è stata travolta e uccisa.
Non ancora pervenuti, invece, i risultati del drug-test, l’esame per la verifica di un eventuale utilizzo di sostanze stupefacenti. Attesa anche per la decisione della convalida dell’arresto per il giovane conducente, accusato formalmente di omicidio stradale e omissione di soccorso, attualmente agli arresti domiciliari. L’esito dell’esame potrebbe giungere già in giornata dai magistrati del locale tribunale di Napoli Nord. Solo denuncia per omissione di soccorso per la 19enne che era insieme al giovane trentolese, che si è costituito nel tardo pomeriggio di domenica, e che con lui ha abbandonato il luogo dell’incidente senza prestare soccorso alla donna.
A giungere all’identificazione del giovane i carabinieri della compagnia di Aversa, coordinati dal tenente Stefano Russo, che lo avrebbero, in pratica, costretto a costituirsi sentendo il fiato dei militari sul collo. Allo studio anche i rilievi della Polizia municipale di Aversa, guidata dal comandante Stefano Guarino, per accertare l’esatta dinamica. Probabilmente potrebbero essere state una serie di concause, tra cui l’alta velocità, a causare il mortale incidente.
Non dovrebbe, infine, essere sottoposta ad autopsia la salma della vittima. Il magistrato, infatti, secondo indiscrezioni, avrebbe disposto solo un esame esterno del cadavere, che, comunque, è ancora nella disponibilità delle autorità giudiziarie che conducono le indagini sul mortale incidente.
