“La lentezza con la quale si stanno effettuando i tamponi è diventata un grave problema ed è nostro dovere segnalare questa sofferenza della popolazione”. E’ il grido d’allarme lanciato dai sindaci dell’agro aversano che stanno fronteggiando l’emergenza Coronavirus che, sul loro territorio, come su tutto il territorio casertano, col passare dei giorni sta registrando aumenti di casi positivi (160 al 25 marzo) e, purtroppo, anche di decessi (13 finora, gli ultimi due ieri).
In una nota inviata al governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e al direttore generale dell’Asl Caserta, i sindaci di Aversa, Carinaro, Casaluce, Casal di Principe, Casapesenna, Cesa Frignano, Gricignano, Lusciano, Parete, Sant’Arpino, San cipriano d’Aversa, San Marcellino, Succivo, Teverola, Villa di Briano e Villa Literno riferiscono che tale lentezza “ci viene segnalata sia dai medici di base sia dagli stessi pazienti che sono costretti ad aspettare molti giorni per essere sottoposti a questo esame diagnostico e fugare ogni dubbio sulla loro salute”. Ad oggi gli esami effettuati sono estremamente pochi, rispetto alla richiesta, oltre che lenti nella consegna delle risposte. “Ogni giorno – spiegano i sindaci – ci vediamo nostro malgrado costretti a sollecitare l’intervento dell’Asl per venire incontro alle giuste ed incessanti richieste di nostri concittadini, che vivono nell’incertezza e con lo stress emotivo di attendere una risposta, con tutto quello che questo comporta. Questa paradossale situazione stride con la velocità dei decreti e delle ordinanze varate a qualsiasi livello”.
I primi cittadini stanno facendo di tutto per far restare le persone a casa e per non farle recare al Pronto soccorso nel momento in cui dovessero avvertire i sintomi che potrebbero sembrare quelli riconducibili al Covid 19, ma occorre che siano effettuati tamponi a quante più persone possibili. “Noi comprendiamo ed apprezziamo – sottolineano – il grande lavoro dei medici e degli infermieri che sono in prima linea, sappiamo bene il momento di emergenza che stanno vivendo nei vari distretti sanitari ed il lavoro enorme messo in campo dai dirigenti Asl, però ribadiamo la necessità di essere veloci nel fare i tamponi e velocissimi nel dare le risposte. Noi sindaci sentiamo la sofferenza dei nostri concittadini che ci chiedono di fare più tamponi e di farli velocemente a tutela della salute pubblica come richiesto dai medici di base. Troppe richieste sono rimaste inevase, e fra queste sono comprese quelle dei familiari delle persone trovate già positive nelle settimane addietro, e che fortunatamente stanno avendo un grandissimo senso di responsabilità mettendosi in quarantena nell’attesa di un tampone”.
Per questo chiedono alla Regione Campania ed all’Asl di Caserta di “attrezzarsi per effettuare quanti più tamponi possibile ed accelerare nell’elaborazione delle risposte”. Sappiamo che già è stato fatto uno sforzo in questo senso – concludono – con l’avvio dei laboratori all’ospedale Moscati di Aversa e al Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta ma vi chiediamo uno sforzo ulteriore anche per potenziare i servizi per effettuare tamponi, che oggi gravano quasi unicamente sul 118”.
De Luca: “Un piano per esiti tamponi entro 24 ore” – E la risposta di De Luca sembra sia arrivata a stretto giro: “Ho verificato questa mattina – fa sapere il governatore campano – la situazione reale relativa alla lavorazione dei tamponi. È stato rilevato in questi giorni, che in alcuni territori della regione, i tempi di lavorazione dei tamponi sono eccessivamente lunghi, e del tutto incompatibili con la necessità di dare alle persone interessate risposte chiare sulla positività o negatività degli esiti. Ho incaricato il direttore generale del Cotugno, Maurizio Di Mauro, insieme con il direttore generale del Dipartimento Salute Antonio Postiglione, di mettere a punto in giornata un piano che consenta di avere i risultati dei tamponi entro e non oltre le 24 ore”.
De Luca ricorda che in Campania si è partiti con un solo laboratorio, quello del Cotugno, e che sono stati aperti in questi giorni altri 9 laboratori (Moscati Avellino, San Pio Benevento, Sant’Anna e San Sebastiano Caserta, Policlinico Federico II, Presidio ospedaliero Nola, Istituto Zooprofilattico, Ospedale San Paolo, Azienda Ruggi Salerno, Moscati Aversa). Ma in non tutti i laboratori i tempi di lavorazione sono adeguati. E questo determina un accumulo di arretrato che deve essere immediatamente smaltito.
“Stiamo lavorando ovviamente ad horas – continua De Luca – per affrontare tutte le criticità, quando e dove si presentano. Sta per arrivare al Cotugno una nuova e moderna attrezzatura che consentirà di lavorare fino a 800 tamponi al giorno. Stiamo verificando se anche per altri laboratori troviamo tecnologie che ci consentano di accelerare i tempi. Io so che tutto il personale, anche nei laboratori, è stressato. Ma dobbiamo stringere i denti. Se è necessario bisogna fare anche sedute notturne per l’analisi dei tamponi”. “A breve – conclude il governatore – mi sarà presentato il piano di accelerazione di cui è stato incaricato il dottor Di Mauro. Nel frattempo stiamo lavorando per ampliare al massimo la dotazione di posti letto anche per i ricoveri ordinari, facendo ogni mattina il punto per accelerare anche i lavori edili necessari. Davvero si sta lavorando al limite delle forze per garantire ai nostri concittadini, pure in una situazione drammaticamente complessa, tutta l’assistenza necessaria”.