Coronavirus in Italia: 28.710 malati, 2.978 morti e 4.025 guariti

di Redazione

Sale a 35.713 (compresi vittime e guariti), secondo i dati forniti dalla Protezione civile, il numero di casi positivi al coronavirus in Italia. Un aumento di 4.207 unità in un giorno, il più alto dall’inizio dell’epidemia. 28.710 sono i malati attuali (+2.648), 4.025 i guariti, con un aumento record di 1.084, e 2.978 i decessi, anche qui con un incremento mai registrato di 475 in un giorno. Mancano i dati della Campania, che riferirà a breve.

Iss: aumento casi a livello nazionale, epidemia non così veloce al Sud – “L’andamento delle curve epidemiche mostra casi confermati in crescita a livello nazionale. Alcune regioni del Nord ancora sono maggiormente coinvolte nella circolazione locale, per numero positivi e ricoverati specie in terapia intensiva. Nelle altre aree c’è una crescita, ma non così veloce. Però non deve illuderci che non ci siano numeri così elevati come in Lombardia e le altre regioni del Nord: solo se ci comportiamo come stabilito possiamo rallentare la curva”. Così il presidente Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa alla Protezione civile.

Fontana: “Presto non potremo più curare ammalati” – “Restate a casa. Per adesso ve lo chiediamo ma, se si dovesse andare avanti, domanderemo al governo provvedimenti più rigorosi”. Durante un punto stampa, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha chiesto nuovamente ai cittadini di rispettare le misure adottate per contenere la diffusione del coronavirus. “Non vi stiamo chiedendo un sacrificio così, ma per salvare delle vite umane. Ogni uscita di casa è un rischio per voi e per gli altri”, ha proseguito il governatore. “Purtroppo i numeri del contagio non si riducono, continuano ad essere alti. Fra poco non saremo più nelle condizioni di dare una risposta a chi si ammala”, ha sottolineato Fontana.

I lavori per l’ospedale in fiera – Poi, Fontana ha dichiarato che la realizzazione a breve dell’ospedale in Fiera a Milano si “fa sempre più concreta”. Si tratta di un progetto che è stato preso a modello, in quanto c’è già l’intenzione di realizzarne altri due, “uno al centro e uno al Sud. E questo ci inorgoglisce. Evidentemente è un’idea che ha avuto successo. È chiaro – ha aggiunto – che se avessimo deciso una cosa e il governo avesse detto che la non condivideva sarebbe stato un po’ più complicato e forse avemmo dovuto avere qualche ripensamento”.

Intanto,  il Governo valuta misure ancor più restrittive di quelle in vigore. Se l’appello di restare a casa non verrà seguito col dovuto rigore, potrebbe “arrivare divieto assoluto alle attività all’aperto”, ha fatto sapere il ministro dello Sport Spadafora.

Nuove limitazioni trasporti, anche Stretto Messina – La ministra dei trasporti Paola De Micheli ha firmato, insieme al Ministro della salute, un decreto che prevede un’ulteriore stretta nei servizi di trasporto ferroviario e marittimo per tutto il Paese, con in particolare riduzioni nei collegamenti verso Sicilia e Sardegna, anche per lo Stretto di Messina. Lo si legge in una nota del Mit, in cui si precisa che continua ad essere assicurato e regolare, invece, il trasporto delle merci.

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