Il secondo caso di contagio a Cesa (Caserta), riguardante una donna di 34 anni (leggi qui), ha suscitato preoccupazione non tanto nella comunità di origine della paziente ma in quella vicina di Succivo. Nella serata di ieri, infatti, un post dell’amministrazione comunale succivese rendeva noto che la donna era “entrata in contatto con uno degli ospiti della struttura per anziani ‘Happy Family’, già messa in quarantena preventiva in attesa di tampone”. Si invitava, pertanto, chiunque avesse avuto contatti, nelle ultime due settimane, con gli ospiti della struttura, personale medico e infermieristico a “mettersi in quarantena preventiva” e “contattare Asl, medico curante, vigili urbani, Comune di Succivo o Protezione civile”.
Il giorno dopo, tuttavia, è giunta la rassicurazione del responsabile della ‘Happy Family House’, il quale comunica che “la struttura ha deciso dal 2 marzo 2020 (alcuni giorni prima che lo stato emanasse il decreto ‘Resto a Casa’, ormai da noi tutti conosciuto e temuto) di adottare misure di sicurezza preventive vietando l’ingresso ai parenti e non addetti ai lavori. Questo a tutela degli ospiti che sono estremamente a rischio visto la loro età. Ad oggi nessuno degli ospiti presenta sintomi”. Dunque, sottolinea il sindaco, “nessun sospetto di positività al Covid 19 riguardante uno dei residenti della struttura. Preghiamo di tranquillizzare al più presto i cittadini tutti!”.