Aversa (Caserta) – Strisce blu ad Aversa, non decolla il servizio di sosta a pagamento, ma solo le polemiche che non accennano a diminuire. Dopo che la maggioranza ha accusato le opposizioni di demagogia avendo queste ultime chiesta la convocazione di un Consiglio comunale sull’argomento, ma non presentandosi alle sedute di commissioni consiliari che vedono i parcheggi in discussione.
Immediata la risposta di uno dei consiglieri comunali finiti nel mirino della maggioranza, Gianluca Golia (nella foto), che ha dichiarato: «Ho appreso solo a mezzo stampa che era stata convocata una commissione ‘congiunta’, sicuramente per un problema di notifica e sicuramente per una disattenzione mia che poi verificherò. Ma vogliamo vedere che la mia ‘rumorosa assenza’ in commissione sarà il motivo per cui il contratto delle strisce blu non viene ultimato?». Golia fa un’altra riflessione: «Dopo ben 8 mesi dall’insediamento della nuova giunta, si è tenuta la prima commissione congiunta per affrontare realmente la problematica. E nei mesi precedenti, i componenti della maggioranza, oltre a ripetere che era un procedimento avviato dall’ultima amministrazione, cosa hanno fatto di pratico per dirimere le problematiche in merito?».
«La richiesta di Consiglio comunale, firmata anche da me, – conclude l’esponente di ‘Cambiamo!’ – rappresenta, comunque un atto necessario affinché l’intera maggioranza venga in Consiglio a dirci come stanno le cose e se, anche questa volta, oltre a lamentarsi del passato, prenderà altro tempo per ‘studiare’ (vedi il passaggio di cantiere tra Senesi e Tekra, vedi ampliamento liceo scientifico) o finalmente prenderà una posizione». In effetti, il mancato passaggio di cantiere tra Senesi e Tekra e la mancata decisione sull’ampliamento del liceo scientifico Fermi attraverso un cambio di destinazione d’uso di un fabbricato privato sono solo la punta di un iceberg fatto di inefficienze amministrative precedenti che l’attuale maggioranza sta continuando a perpetrare.
La Publiparking, che si è aggiudicata la gara sin dallo scorso maggio, ha diffidato l’amministrazione comunale: o sottoscrivere il contratto o rimborsare i 600mila euro oltre i danni“. Dopo aver adempiuto a diverse incombenze, il 18 novembre 2019 doveva essere sottoscritto il contratto che, però, stando a quanto riportato nella diffida, si sarebbe rivelato diverso dalla precedente bozza, contenendo il pagamento della Tosap, non previsto in precedenza ed escluso anche da una sentenza della Cassazione in fattispecie analoga con parte in causa lo stesso comune di Aversa. Una circostanza, questa della comparsa del pagamento della Tosap, che sarebbe da riportare ad una diversità di vedute tra quattro dirigenti del comune. Ora, ipotizzando una specifica responsabilità precontrattuale del Comune, la Publiparking chiede la sottoscrizione del contratto (epurato dall’obbligo del pagamento Tosap) o il pagamento dei 600mila euro, di cui 550mila per l’acquisto di 110 parcometri nuovi di zecca, così come prevedeva il capitolato.