«Il governo sta facendo un lavoro importante, ha preso misure rigorose che condivido, sanzioni pesanti, ma sarebbe stato più efficace prenderle da subito queste misure. Avremmo impiegato meno tempo e avremmo stressato di meno i cittadini raggiungendo un effetto più tempestivo». Lo ha detto il governatore campano Vincenzo De Luca, rivendicando di aver anticipato i tempi nell’aver assunto misure più severe, come chiusura parchi e stop dell’attività sportiva all’aria aperta.
De Luca chiarisce: «Nessun conflitto con il governo, io parlo chiaro e ho alzato i toni per aiutare i cittadini ma in spirito di collaborazione. Noi siamo solidali con il governo». «A me basta che mi si dicano cose chiare. – ha continuato – Mi si dica con sincerità in tempo utile: guarda che non ce la facciamo. Bisogna che qualcuno parli e ci informi».
«Lunedì sera – spiega De Luca – eravamo arrivati ad un livello tale di criticità che mancavano le mascherine da destinare agli operatori del 118 abbiamo parlato per questo chiaro e forte consapevoli che non è un problema della Campania ma nazionale. Lo abbiamo fatto con spirito di collaborazione ma non siamo interessati a dare i voti, non siamo legittimati a farlo, ma siamo interessati a risolvere i problemi».
Per il governatore il Governo «sta facendo un lavoro importante, prendendo misure rigorose che io condivido, Sanzioni pesanti e delle misure che io condivido ma sarebbe stato più efficace prenderle subito». Il presidente della Regione durante una diretta streaming sui social. «Avremmo impiegato meno tempo e avremmo stressato di meno i cittadini raggiungendo un effetto più tempestivo», ha poi sottolineato. «Noi abbiamo anticipato anche alcune misure del Governo – ricorda De Luca che poi sottolinea che il contrasto al contagio al Covid «è una guerra». In questo scenario svela che, soprattutto negli approvvigionamenti, esistono «degli approfittatori e faccendieri». «Ad ogni modo – ha aggiunto – tutte le misure restrittive prese hanno l’obiettivo di difendere la prima libertà che è quella di vivere». IN ALTO IL VIDEO