«Io sono per chiudere tutto e militarizzare l’Italia». Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, sull’emergenza coronavirus, sottolineando: «La penso diversamente dal governo nazionale, mezze misure non risolvono il problema ma finiscono per aggravare le condizioni di vita dei cittadini». «L’Italia», sostiene De Luca, «si rivela il paese del mezzo mezzo e del fare finta».
«Ad oggi in Campania ci sono 750 contagi, 79 persone in terapia intensiva. La previsione che fanno i tecnici è questa: entro il 29 marzo saremo a 1500 contagi, entro inizio aprile avremo 3mila persone positive e 140 persone in condizione da richiedere ricovero in terapia intensiva», fa sapere De Luca per il quale l’aumento dei contagi in Campania è dipeso da diverse ragioni: «Dal ritorno dei cittadini dal nord ma anche per l’inciviltà, irresponsabilità e bestialità di componenti rilevanti della nostra società» che non hanno rispettato finora i divieti imposti dal decreto e dalle ordinanze anti assembramenti, ha aggiunto De Luca.
Da qui l’appello ai cittadini: «Se continua questo andazzo, conteremo i morti e rischiamo di non avere posti per ospitare i vostri padri e le vostre madri». «Più facciamo gli imbecilli più questo calvario durerà mesi», aggiunge De Luca che chiama in causa la irresponsabilità di comportamenti che ancora si registra: «Mi arrivano voci di persone che vogliono organizzare feste di laurea. Mandiamo i carabinieri con il lanciafiamme se la fate…». Il governatore campano dice di dover assicurare «il massimo di tutela più che per i malati per i medici e per gli infermieri». «Se arriviamo – avverte – non all’8 per cento ma 20-30 per cento dei contagi tra il personale medico salta tutto». IN ALTO IL VIDEO