Francia, Macron chiude scuole e università. Probabile chiusura frontiere

di Redazione

Chiudere le frontiere per lottare contro la propagazione del coronavirus sarà probabilmente necessario ma dovrà essere deciso al livello europeo. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, nel solenne discorso alla nazione sull’emergenza coronavirus. “Avremo senza dubbio misure di controllo, di chiusura delle frontiere, ma bisognerà prenderle su scala europea”, ha spiegato il presidente.

Siamo solo all’inizio dell’epidemia – “Siamo solo all’inizio di questa epidemia, e dappertutto accelera e si intensifica”, ha detto ai francesi Macron, illustrando le misure per contrastare la diffusione del virus nel paese. “Di fronte a questo, la priorità assoluta per la nostra nazione sarà la nostra salute. Non transigerò su niente e un principio ci guida per definire le nostre azioni”, ha detto Macron. In Francia, ha proseguito, “abbiamo i migliori virologhi, i migliori epidemiologisti, gente che lavora sul campo e che abbiamo ascoltato. Tutti ci hanno detto che nonostante gli sforzi per frenarlo, il virus continua a propagarsi. Lo sapevamo, lo temevamo. La malattia – ha detto ancora – contagerà all’inizio le persone più vulnerabili. Avranno bisogno di cure speciali, spesso di assistenza respiratoria. Ci dovremo poi preparare a una possibile seconda ondata che contagerà più avanti meno persone più giovani e meno esposte ma che occorrerà curare”.

Da lunedì scuole e università chiuse – “Per il nostro interesse collettivo, da lunedì e fino a nuovo ordine, gli asili, le scuole, i collegi, i licei e le università saranno chiusi – ha detto il presidente della Repubblica – Chiusi per una ragione semplice: i nostri bambini e i più giovani, secondo gli scienziati, sono quelle e quelli che propagano, a quanto pare, più rapidamente il virus”.

Limitare gli spostamenti. Oltre 2.800 i contagi in Francia, 61 morti – I trasporti pubblici continueranno a funzionare regolarmente, ma Macron ha esortato i francesi a limitare al massimo gli spostamenti. Non è obbligatorio restare a casa, come avviene in Italia, ma il governo francese, che finora aveva rivendicato più volte di voler evitare pesanti restrizioni, risponde all’aumento dei contagi: 595 i casi registrati oggi, che portano il totale a 2.876, mentre i decessi sono aumentati di 13 e sono 61. I casi da ricovero in rianimazione sono 129.

Ora piano di rilancio nazionale ed europeo – Il presidente francese ha anche annunciato di aver chiesto al governo di preparare “un piano di rilancio nazionale ed europeo”, aggiungendo che le decisioni prese dalla Bce “non sono sufficienti” per far fronte alla crisi sanitaria. IN ALTO IL VIDEO

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