Aversa (Caserta) – A partire da domenica 8 marzo, fino alla cessazione dell’emergenza sanitaria, ad Aversa vigerà il divieto di assembramento in aree e spazi pubblici aperti e nelle immediate vicinanze dei pubblici servizi e degli esercizi artigianali di preparazione di alimenti e negli spazi fra gli ingressi di detti locali e i consumatori. La stretta viene annunciata dal sindaco di Aversa, Alfonso Golia, nell’ambito delle misure di contenimento di contagio da coronavirus Covid-19.
Una decisione, che si rifà alle disposizioni adottate su tutto il territorio regionale, che arriva dopo che, malgrado le molteplici raccomandazioni diramate dalle autorità nazionali, regionali e comunali per prevenire la diffusione del virus, si sono verificati diversi casi di assembramento di persone, in particolare giovani, senza rispetto alcuno per le disposizioni e le distanze di sicurezza. Proprio durante la serata di sabato, infatti, la Polizia municipale è intervenuta in un locale molto affollato in cui era in corso un festeggiamento per l’8 marzo con tanto di diretta su Facebook. Il titolare è stato denunciato. “In questo momento – fa sapere il sindaco – tutti i nostri agenti di polizia locale sono in strada per vigilare sulle disposizioni di sicurezza. E così le forze dell’ordine”. Domani mattina è in programma una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza in cui potrebbero essere prese maggiori restrizioni.
Intanto, Golia ci tiene a ribadire che “al momento non vi è nessun caso positivo nel Comune di Aversa. È stato effettuato un tampone a scopo precauzionale, risultato negativo. Stanno girando false notizie, audio WhatsApp, si corre dietro alle voci. Nulla di veritiero. Nulla di più sbagliato. Su chi diffonde questi messaggi allarmanti si sta procedendo a denuncia. Invito tutti ancora una volta a veicolare solo le notizie che arrivano da fonti istituzionali ufficiali”.
Il sindaco , infine, ricorda a tutti che “stiamo combattendo un virus molto insidioso che si propaga velocemente. La velocità con cui si propaga è minore se maggiore è il rispetto delle disposizioni. Stiamo in casa. Evitiamo occasioni di potenziale contagio. Evitiamo, ripeto, di correre dietro alle ansie ingiustificate. Ricordiamo che è comunque in funzione il servizio di assistenza domiciliare ad anziani e malati e che il personale sanitario, per sicurezza, indossa tute e mascherine. Quindi non lasciamoci prendere dalla paura. Ce la faremo. Ne usciremo. Serve solo ora più che mai la collaborazione di tutti”. IN ALTO IL VIDEO