Aversa (Caserta) – Un gremito auditorium “Caianiello” di Aversa ha accolto la presentazione del libro di Gennaro Sangiuliano, direttore del Tg2, su Xi Jinping, presidente della Repubblica popolare di Cina, l’uomo, che, definito “il nuovo Mao”, è attualmente, secondo la prestigiosa rivista Forbes, il più potente del mondo. L’incontro è stato organizzato dall’associazione Palaestra Normanna, fondata e presieduta da Pasquale Giuliano, che, da anni, con costante periodicità organizza, con i più prestigiosi esponenti della cultura, delle istituzioni e della politica, incontri e dibattiti che arricchiscono il panorama culturale normanno, stimolando una partecipazione civica spesso troppo sonnolente.
Giuliano ha introdotto la discussione sulla “nuova Cina” con un interessante e coinvolgente excursus sui due storici leader di un Paese che, ha ricordato, con un numero di abitanti di ben 1 miliardo e 400 milioni, rappresenta circa il 20 per cento della popolazione mondiale. L’ex sottosegretario alla giustizia ha così tratteggiato, con puntuali riferimenti alla politica italiana, personaggi, quali Mao Zedong e Deng Xiaoping, che hanno preceduto l’attuale leader, influenzando, a partire dalla fine degli anni 60, la politica mondiale. Giuliano, in particolare, ha riportato alla memoria le numerose manifestazioni di settori della nostra politica svoltesi all’insegna e sventolando il “libretto rosso” di Mao nonché quelle di protesta della Cina di Deng Xiaoping per le migliaia di vittime di piazza Tienammen di Pechino.
Gennaro Sangiuliano, con un intervento di rilevante spessore, ha disegnato, con una piacevole agilità espositiva che ha catturato l’attenzione del numeroso e qualificato uditorio, un quadro completo della Cina d’oggi, spaziando dalla storia alla politica, dalle sue gigantesche infrastrutture fino ad una economia che sinora ha raggiunto risultati sconosciuti a tutte le Nazioni. Il direttore del Tg2, riprendendo alcuni spunti di Giuliano, ha poi fatto riferimento alla silenziosa e “lunga marcia” dei cinesi nelle nostre maggiori realtà finanziarie, bancarie e produttive: dall’Eni, alla Pirelli, dalla Fiat alle Generali, da Intesa San Paolo alla Banca depositi e prestiti e da Unicredit a Telecom, tanto per citarne solo alcune. Per tali presenze il direttore del Tg2 ha espresso e motivato le sue preoccupazioni, sollecitando la politica a pretendere che, a fronte di un tale “insidioso” panorama, l’introduzione, al pari della Germania, di un “sistema protettivo” nazionale o quanto meno di una reciprocità, sinora in Cina, negata all’Italia ed agli altri Paesi.
Nell’interessante dibattito che ne è seguito, grande interesse ha suscitato l’intervento del Prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, che si è soffermato sulla presenza cinese in provincia di Caserta, auspicando che possa raggiungersi quanto prima un’utile integrazione, nel nome dei rispettivi valori e tradizioni ma, soprattutto, nel completo rispetto dei principi e delle regole che governano la nostra comunità. Al termine dell’incontro, il direttore Sangiuliano si è cordialmente fermato con molti dei presenti, rifiutando però, con grande cordialità, qualsiasi commento o risposta ai molti che gli chiedevano una conferma sull’indiscrezione, ormai è diventata voce unanime, che lo indica come reale candidato a presidente della Regione Campania per rappresentare un centrodestra unito. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA