Aversa (Caserta) – Si sono spostati di poco più di cinquecento metri dalla sede del mercato ortofrutticolo di viale Europa, chiuso oramai da sei mesi, per tentare di continuare l’attività in un momento che per loro è doppiamente critico. Ma sono stati «scoperti» dai carabinieri della stazione di Aversa in collaborazione con quelli della locale compagnia, coordinati dal tenente Stefano Russo, che li hanno multati con la conseguente chiusura della struttura provvisoria che aveva l’obiettivo di sostituire la struttura pubblica, chiusa da quel lontano 10 ottobre.
I militari della stazione di Aversa hanno eseguito un sopralluogo in via Savoia, al confine tra Aversa e Casaluce, poco lontano dal mercato ortofrutticolo, dove era stato segnalato l’allestimento abusivo di un mercato ortofrutticolo. Sul posto gli uomini del tenente Russo trovavano e identificavano tre uomini, comproprietari dell’area di circa 200 metri quadrati, dove risultavano accatastati prodotti ortofrutticoli. I presenti si dichiaravano titolari di un’impresa di prodotti ortofrutticoli con sede legale ad Aversa, in viale Europa 132, con relativa autorizzazione sanitaria ad esercitare l’attività presso quell’indirizzo che è, guarda caso, quello del mercato ortofrutticolo.
Al termine dell’ispezione è stata disposta l’immediata sospensione dell’attività con la conseguente sanzione amministrativa pecuniaria di poco superiore ai cinquemila euro, «avendo trasferito senza alcun titolo autorizzativo e senza effettuata la Scia la sede di una media struttura di vendita all’ingrosso». Insomma, al danno della chiusura del mercato ortofrutticolo da sei mesi la beffa di vedersi chiudere, con tanto di multa salata, anche un capannone rimediato alla meglio (però illegale) che gli operatori avevano allestito dopo mesi di stop segnati da proteste, occupazione dell’aula consiliare anche notturna e cortei, rimasti lettera morta. Con un’amministrazione che ha segnato il passo muovendosi da pachiderma in un momento in cui occorreva una reazione immediata.
«Non conosco i dettagli dell’intervento delle forze dell’ordine – ha dichiarato il primo cittadino normanno Alfonso Golia, interpellato in proposito – ma bisogna sempre muoversi nel rispetto delle regole. Mi auguro comunque che tutto si possa chiarire e risolversi per il meglio». Al sindaco Golia, però, gli operatori contestano lo stop dato ai lavori che erano stati imposto quel famigerato 10 ottobre 2019, quando i carabinieri di Noe e Nas e gli ispettori dell’Asl disposero la chiusura del mercato di viale Europa sino a quando non fossero stati eseguiti una serie di lavori per garantirne la salubrità e l’igiene. «I lavori – è ancora Golia a parlare – si sono dovuti fermare in ottemperanza dell’ordinanza di De Luca che ha fermato tutti i cantieri».
Ma il governatore della Campania aveva lasciato qualche spiraglio aperto e, infatti, dall’opposizione l’ex assessore ed attuale consigliere comunale Alfonso Oliva afferma di rimando: «Il sindaco avrebbe dovuto e potuto ottenere una deroga essendo lavori finalizzati alla pubblica utilità non andavano sospesi. Ma, evidentemente, è rimasto solo anche in questo settore senza assessore alle attività produttive e la città ne è vittima: gli operatori del mercato ortofrutticolo dovranno attendere chissà quanti altri mesi prima di poter rientrare. E i tributi relativamente a questi operatori quando li sospende? Personalmente gli ho chiesto di farlo nel consiglio comunale del 6 novembre 2019. Da allora, se guardiamo bene, sono trascorsi inutilmente quattro mesi e non mi si dica che c’è stata l’emergenza dell’epidemia da coronavirus, quest’ultima è sopravvenuta un mese fa».