Coronavirus, in Campania 2456 positivi e 148 deceduti. A Boscotrecase arrivano sanitari tedeschi

di Redazione

Sono 2456 i casi di coronavirus registrati in Campania dall’inizio dell’epidemia, 148 i deceduti, 107 i guariti di cui 38 completamente e altri 69 clinicamente, 15.728 il totale dei tamponi effettuati. Oggi sono stati eseguiti 1676 tamponi, di cui 225 risultati positivi. Sono 17404 i tamponi esaminati dall’inizio dell’emergenza ad oggi.

In particolare, all’ospedale Cotugno di napoli sono stati esaminati 465 tamponi di cui 43 positivi; all’ospedale ruggi di salerno 117, di cui 14 positivi; all’ospedale di caserta sono stati esaminati 89 tamponi di cui  5 positivi; ai presidi di Aversa e Marcianise sono stati esaminati  42 tamponi di cui 8 positivi; all’ospedale Moscati di Avellino 93 tamponi di cui 16 positivi; all’azienda universitaria Federico II di napoli sono stati esaminati 102 tamponi di cui 6 positivi; all’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno di Portici sono stati esaminati 723 tamponi di cui 132 positivi; all’ospedale maria santissima addolorata di Eboli sono stati esaminati 45 tamponi di cui 1 positivo. Sono i dati forniti dall’Unità di crisi della Regione Campania, che si riferiscono al riparto provinciale dei tamponi elaborati alle 23.59 di ieri. Nel frattempo, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha prorogato la quarantena per i comuni di Ariano Irpino, Sala Consilina, Caggiano, Polla, Atena Lucana e Auletta.

“Considero gravissimo il messaggio proveniente dal ministero dell’Interno, relativo alla possibilità di fare jogging e di passeggiare sotto casa. Si trasmette irresponsabilmente l’idea che l’epidemia è ormai alle nostre spalle”, ha poi affermato De Luca, riferendosi alla nuova circolare diramata dal Ministero dell’Interno. Al “no” del governatore, ha fatto seguito quello del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: “Continuo a ritenere che si deve uscire solo per casi di necessità, per motivi di salute o perché si svolgono quei lavori indispensabili”, le sue parole.

Campania: 148 morti, 2231 positivi e 107 guariti – Sono 2.231 i casi di coronavirus registrati in Campania dall’inizio dell’epidemia, 148 i deceduti, 107 i guariti di cui 38 completamente e altri 69 clinicamente, 15.728 il totale dei tamponi effettuati. Sono i dati forniti dall’Unità di crisi della Regione Campania, che si riferiscono al riparto provinciale dei tamponi elaborati alle 23.59 di ieri, numero decessi e numero guariti che risultano a quell’ora. Mentre, nella tarda serata di oggi, sarà fornito il Bollettino aggiornato alle ore 22.00 con il totale complessivo dei tamponi e dei positivi del giorno. Nella provincia di Napoli sono 1.161 i casi registrati di cui 507 in città e 654 in provincia; a Salerno i casi positivi sono 360; 258 ad Avellino; 238 a Caserta; 81 a Benevento. Sono, inoltre, in fase di verifica Asl altri 133 casi.

Salgono a 75 i positivi nel Sannio Sono 75 le persone contagiate dal Covid-19 in provincia di Benevento. Questi i dati forniti dall’ultimo bollettino della Asl del capoluogo sannita. In particolare, 24 pazienti sono ricoverati all’ospedale “San Pio” di Benevento, 46 pazienti in altre strutture del Beneventano, una persona fuori provincia ed altre quattro sono seguite a domicilio. Sono sei le persone della provincia di Benevento decedute per Covid-19 dall’inizio dell’epidemia. Sono i dati forniti dalla Asl del capoluogo sannita che per la prima volta ha fornito i dati dei pazienti deceduti. 31 pazienti positivi al San Pio di Benevento – Sono 31, di cui 26 della provincia di Benevento, i pazienti positivi al Covid 19 ricoverati presso l’ospedale “San Pio” di Benevento. Lo rende noto il direttore generale della struttura ospedaliera Mario Ferrante. Cinque dei pazienti, tutti sanniti, sono in terapia intensiva.

Positivi 23 anziani ospiti casa riposo a Napoli – Sono risultati positivi al coronavirus 23 dei 40 ospiti di una casa di riposo del quartiere napoletano di Fuorigrotta. Lo si apprende da fonti sanitarie qualificate. Nella struttura era morta nei giorni scorsi una donna di 91 anni, positiva al covid19. A quanto si apprende gli ospiti della struttura hanno tra gli 85 e i 94 anni di età. I sanitari sono ora in attesa di altri 17 tamponi effettuati.

238 positivi nel Casertano – Salgono a 238 i positivi nel Casertano, 17 in più rispetto a ieri, dato in linea con quello degli ultimi tre giorni. Lo comunica l’Asl di Caserta. Quattro i decessi negli ultimi due giorni, che portano il totale a venti. Tra gli ultimi casi emersi, sei riguardano persone residenti a Marcianise, comune che vede salire il numero totale di casi a 13. Buone notizie arrivano da Santa Maria Capua Vetere, comune più colpito della provincia con 22 casi, dove sei persone sono risultate negative al doppio tampone.

Neo reparto Covid nell’ospedale di Caserta – Un nuovo reparto di medicina, con 10 posti letto dedicati ai pazienti Covid-19, è stato attivato all’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta. “In questa nuova unità operativa, la quinta dedicata al coronavirus – spiega il Commissario Straordinario Carmine Mariano – saranno accolti i pazienti con infezione accertata o sospetta che non necessitano di assistenza intensiva o sub intensiva. I pazienti riceveranno il primo inquadramento diagnostico e i primi trattamenti antivirali in attesa di essere eventualmente riallocati in altre unità operative in relazione all’intensità di cura necessaria”. Mariano prosegue: “Nel nuovo reparto di medicina saranno, altresì, ricoverati i pazienti ‘deintensificati’, vale a dire i pazienti già ricoverati in reparti intensivi o sub intensivi in fase di miglioramento. Qui saranno completati i trattamenti prima della dimissione dall’Ospedale. Ci auguriamo che questa sia la tipologia di pazienti che più spesso vedremo nei prossimi giorni”.

A Boscotrecase in arrivo sanitari tedeschi – Atterreranno nel primo pomeriggio, all’aeroporto di Napoli Capodichino, quattro operatori sanitari tedeschi destinati a operare all’ospedale di Boscotrecase: si tratta di due medici anestesisti e due infermieri specializzati, che resteranno in servizio al covid hospital per 10 giorni. Vengono, oltre che per offrire il loro contributo in questa fase di emergenza, anche per confrontarsi sulle modalità adottate dall’Asl Napoli 3 Sud per la trasformazione in tempi rapidi di un ospedale tradizionale in uno esclusivamente dedicato alla cura dei pazienti Covid e, più in generale, per studiare le modalità di risposta del sistema sanitario italiano allo sviluppo dell’epidemia da covid 19. Nel pomeriggio, saranno accolti nel Comune di Boscotrecase dai dirigenti Asl Napoli 3 Sud e dal sindaco Pietro Carotenuto. I quattro sanitari saranno ospitati gratuitamente da una struttura ricettiva messa a disposizione da un imprenditore boschese.

Identificate 4 persone presenti alla festa abusiva a Pozzuoli – Sono stati identificati quattro dei partecipanti alla festa improvvisata nel pomeriggio di domenica a Pozzuoli, nel rione “dei Marocchini”. I carabinieri sono riusciti a risalire a loro, due dei quali erano già stati denunciati in passato, grazie alle immagini dell’iniziativa diffuse su Facebook. Due giorni fa era stato identificato un uomo di 51 anni, con precedenti penali, che nelle immagini ballava al suono di un apparecchio stereo. Tutti sono stati sanzionati in base al Dpcm in vigore contro la diffusione del coronavirus. I carabinieri stanno lavorando ora all’identificazione degli altri partecipanti.

A Ischia hotel per i medici – Fino al prossimo 30 aprile, il personale dell’ospedale Rizzoli di Ischia proveniente dalla terraferma potrà riposare in un hotel che si trova a pochi passi dai reparti, avvalendosi di un accordo che l’Asl ha chiuso con una struttura alberghiera, grazie alla collaborazione dell’Associazione Termalisti e di Federterme Ischia. Il nuovo servizio, si legge in una nota, è stato attivato dall’Azienda Sanitaria per medici e infermieri del Rizzoli che, abitando sulla terraferma, nei giorni scorsi sono già stati costretti più volte a pagarsi una sistemazione alberghiera, a causa del prolungamento degli orari connesso all’emergenza Covid. Per poter fruire del servizio basterà che il personale che ne faccia richiesta sia autorizzato dalla Direzione Sanitaria dell’ospedale.

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