Coronavirus, in Campania 8 morti in 24 ore. Numero totale di vittime sale a 286

di Redazione

Su 3.887 pazienti positivi al Covid-19 registrati nell’ultimo bollettino dell’Unità di crisi della Campania, 286 sono i deceduti: 8 nelle ultime 24 ore. Sono invece 483 i guariti (di cui 378 totalmente guariti e 105 clinicamente guariti), 41 in più nelle ultime 24 ore. I tamponi effettuati dall’inizio dell’emergenza sono 41296.

La provincia più colpita resta quella di Napoli con 2.072 casi, 822 nel capoluogo e 1.250 nell’area metropolitana. A Napoli città in 24 ore si sono registrati 6 nuovi casi di positività e 3 decessi, con il numero di pazienti morti affetti da Covid-19 che sale a 52. In provincia di Salerno si registrano 587 casi, 416 ad Avellino, 393 a Caserta, 157 a Benevento. Per 262 tamponi sono in corso le verifiche da parte delle Asl.

“Screening per centinaia di migliaia di cittadini” – Centinaia di migliaia di cittadini campani saranno sottoposti a uno screening di massa, nelle prossime settimane, per verificare la positività al Coronavirus. Lo ha annunciato il governatore Vincenzo De Luca, che ha illustrato un piano regionale di monitoraggio, prevenzione e cura.

Il caso dell’ospedale di Pozzuoli – Due interrogazioni parlamentari, al Senato e alla Camera, sono state rivolte da Silvana Giannuzzi e Doriana Sarli, sul focolaio epidemiologico scoppiato nell’ospedale civile di Pozzuoli. Anche Valeria Ciarambino ha interrogato De Luca in Consiglio regionale sul caso. «È uno scenario particolarmente preoccupante perché verificatosi in un ospedale, il luogo che dovrebbe essere il più sicuro di tutti, e perché rimanda a situazioni che in altre regioni hanno poi dato il via a spirali di contagio inarrestabili», ha detto la senatrice del MoVimento 5 Stelle, Silvana Giannuzzi. “Per questo abbiamo chiesto l’intervento del Ministro della Salute e ci aspettiamo verifiche immediate per fare luce su questa pagina inquietante della gestione dell’emergenza sanitaria in Campania”, ha aggiunto. “Inoltre – ha concluso Giannuzzi – l’ Asl Napoli 2 Nord ha disatteso le indicazioni ministeriali e dell’Istituto Superiore di Sanità che impongono di fare i tamponi a tutti i soggetti presenti negli ospedali, anche agli asintomatici venuti in contatto con casi positivi”.

L’ospedale di Nocera Inferiore – E sono più di venti i contagi riconducibili, in modo diretto o indiretto, al focolaio ospedaliero diffusosi nel reparto di Chirurgia dell’Umberto I di Nocera Inferiore. Si tratta di medici, infermieri e pazienti che hanno contratto il Coronavirus. Una situazione d’emergenza che ha spinto i sindaci di Nocera Inferiore e Nocera Superiore, Manlio Torquato e Giovanni Maria Cuofano a chiedere la chiusura temporanea dell’ospedale per poter riorganizzare la struttura ed effettuare la sanificazione degli ambienti.

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