Aumentano di 3.370 i casi di coronavirus in Italia per un totale di 187.327 dall’inizio della pandemia, con oltre 63mila tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Superate le 25mila vittime (437 solo oggi). Continua a scendere il numero dei ricoveri, sia nelle terapie intensive sia nei reparti Covid, mentre in Lombardia resta critica la situazione a Milano. A Lavagna (Genova) un uomo, risultato negativo al tampone, è morto di Covid: infettato il reparto.
In Italia 2.384 persone in terapia intensiva, 87 meno di ieri – Prosegue ancora il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus. Ad oggi sono 2.384, 87 in meno rispetto a ieri. Di questi, 817 sono in Lombardia, 34 in meno rispetto a ieri. Dei 107.699 malati complessivi, 23.805 sono ricoverati con sintomi, 329 in meno rispetto a ieri e 81.510 sono quelli in isolamento domiciliare. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile.
Nuovo record di guariti, ma superate le 25mila vittime in Italia – Nuovo record di guariti dal coronavirus in Italia in un solo giorno: sono complessivamente sono 54.543, con un 2.943 rispetto a ieri, quando l’aumento era stato di 2.723. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile. Sono invece 437 le persone decedute in Italia nelle ultime 24 ore e risultate positive al coronavirus. Il totale dei deceduti è di 25.085.
Altri 3.370 nuovi contagi in Italia, -10 attualmente positivi – Sono 187.327 i casi totali di positività al coronavirus in Italia dall’inizio dell’epidemia. L’incremento rispetto a ieri è di +3.370. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 63.101 tamponi, per un rapporto di positività 1 a 18. Cala per il terzo giorno consecutivo il numero di persone attualmente positive al coronavirus in Italia. Il dato attuale è di 107.699, dieci in meno rispetto alle 24 ore precedenti.
Lavagna (Genova), morto di Covid dopo tampone negativo: reparto infettato – Otto pazienti e 4 operatori sanitari dell’ospedale di Lavagna sono risultati positivi dopo che nel reparto di Medicina è stato curato senza accorgimenti un quarantunenne con una polmonite bilaterale dovuta al coronavirus, ma che in precedenza aveva avuto una diagnosi negativa. L’uomo era stato infatti mandato a casa dal reparto Covid di Sestri Levante dopo un tampone negativo; poi era entrato nell’ospedale di Lavagna, in un reparto “no Covid”, dove è morto. Gli accertamenti compiuti hanno stabilito che era positivo. Il reparto di Medicina è stato sgomberato e sanificato.
Riavvio attività il 4 maggio, con eccezioni dal 27 aprile – Ripartenza delle attività produttive dal 4 maggio, con alcune singole eccezioni dal 27 aprile. E’ lo schema concordato durante le riunioni a Palazzo Chigi. L’idea, su cui il governo si confronterà nel pomeriggio con le parti sociali, è far tornare al lavoro i cittadini dopo il 3 maggio. Come già avvenuto nelle scorse settimane, però, si raccoglieranno le sollecitazioni sui singoli settori, come la produzione di macchine agricole e industriali, che potrebbero essere autorizzati a ripartire prima.
Verso primo ok agli spostamenti dal 4 maggio, ma non tra Regioni – Permettere gli spostamenti anche fuori dal proprio Comune e all’interno delle singole Regioni dal 4 maggio, lasciando però in vigore i limiti alla mobilità intra-regionale. E’ l’ipotesi, a quanto si apprende da diverse fonti, sul tavolo del governo in vista dell’avvio della “fase 2”. Niente di deciso, viene spiegato, ma questo sarebbe al momento l’orientamento prevalente.
Fonti Cts: “Cautela e gradualità in vista della Fase 2” – Il Comitato tecnico scientifico per l’emergenza coronavirus ha ribadito la linea della cautela e della gradualità rispetto alle riaperture di attività produttive in vista del 4 maggio. Lo si apprende da fonti dell’organismo. Il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, e altri membri del Cts hanno partecipato alla videoconferenza in cui il coordinatore della task force per la Fase 2, Vittorio Colao, ha illustrato le indicazioni per l’avvio della ripartenza.
Nyt: campagna di disinformazione degli 007 cinesi – Agenti dell’intelligence cinese hanno alimentato dal mese di marzo una campagna di disinformazione sui social e via sms mirata a diffondere il panico negli Stati Uniti per il coronavirus, con tecniche non dissimili da quelle utilizzate dalla Russia per influenzare le elezioni presidenziali del 2016. Lo sostiene il New York Times citando fonti di sei diverse agenzie d’intelligence Usa.
Trump: “Oggi firmo ordine esecutivo per lo stop all’immigrazione” – “Firmerò oggi il mio ordine esecutivo che proibisce l’immigrazione nel nostro Paese”. Lo ha annunciato su Twitter il presidente degli Usa, Donald Trump. “Nel frattempo, anche senza questo ordine, il nostro confine meridionale, aiutato dalle 170 miglia del nuovo muro di frontiera e da 27mila soldati messicani”, è difficilmente penetrabile, anche per “i trafficanti di esseri umani”, ha aggiunto.