“Mentre le Istituzioni sono impegnate nel combattere la durissima battaglia contro il coronavirus si registrano episodi di infiltrazione della criminalità organizzata tra famiglie, imprese, piccoli commercianti e altri ambiti in sofferenza economica. Bisogna intervenire presto per debellare la diffusione di questa sorta di Welfare parallelo”. L’allarme viene lanciato dal consigliere regionale campano Vincenzo Viglione, del Movimento 5 Stelle, sulla scia di alcuni episodi saliti in questi giorni alla ribalta delle cronache e delle dichiarazioni rese dal procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho.
“Il Governo – spiega Viglione – già nel decreto ‘Cura Italia’ si è attivato per aiutare tutte le categorie in difficoltà. Altre misure rientreranno nel prossimo ‘Decreto Aprile’. Non c’è tempo da perdere. C’è il rischio forte che le mafie si infiltrino in famiglie e imprese in difficoltà, per traghettarle in una condizione apparentemente favorevole rispetto a quella che offrono i canali istituzionali, approfittando del fatto che tanti lavoratori, imprenditori e commercianti in questo momento sono privi di entrate e devono comunque fronteggiare spese difficili da sostenere”.
Del resto, come sottolinea Viglione, la storia delle organizzazioni mafiose racconta di spazi lasciati vuoti in passato dallo Stato che hanno consentito il diffondersi di “misure alternative” di sostenimento. Ma c’è anche il rischio concreto che qualcuno possa approfittare della spesa a domicilio, servizio attivato praticamente ovunque, per utilizzarla come “vettore” di traffici di droga. IN ALTO IL VIDEO