Lusciano (Caserta) – Approfittando dello stato di necessità e bisogno di alcune persone, tra cui anche piccoli artigiani, prestava loro somme di denaro che erano poi costretti a restituire pagando un tasso d’interesse che oscillava tra il 100% ed il 260% su base annua dell’importo del debito. Con l’accusa di usura continuata ed aggravata, per aver agito a danno di persone in stato di bisogno, i carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Aversa, al culmine di un’indagine coordinata dalla Procura di Napoli Nord, hanno tratto in arresto, stamani, a Lusciano, nel Casertano, un uomo di 59 anni.
Secondo l’ipotesi accusatoria formulata dal giudice per le indagini preliminari – emersa da un’attività investigativa supportata anche da intercettazioni e dichiarazioni di persone informate sui fatti – quando la restituzione del denaro avveniva entro un paio di giorni l’indagato non imponeva interessi ma, in considerazione della somma prestata, chiedeva loro, quale corrispettivo, prestazioni lavorative non retribuite o un importo di denaro da versare una tantum.