Sant’Arpino (Caserta) – «Mi serviva una mano per poter officiare la messa». Questo quanto avrebbe dichiarato ai carabinieri increduli di quanto stavano vedendo, il parroco della chiesa di San Canione, a Sant’Arpino.
I militari della locale stazione quando sono entrati nei locali della parrocchia vi hanno trovato, oltre al sacerdote intento a celebrare, una decina di persone che lì non dovevano stare in ossequio alle disposizioni per combattere il coronavirus.
Da qui l’elevazione di una decina di verbali e la disposizione della quarantena obbligatoria. La celebrazione era trasmessa anche in diretta Facebook e, anche se non inquadrati, le voci delle persone presenti erano ben udibili al momento dei canti e della partecipazione dei fedeli alla messa.