Aversa, aiuti a famiglie disagiate: M5S chiede chiarezza, Girone getta acqua sul fuoco

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Disservizi nella gestione degli aiuti. A denunciarli, con una interrogazione, il consigliere comunale pentastellato Roberto Romano. «La giunta comunale – afferma il portavoce del Movimento 5 Stelle – ha previsto 21 mesi di aiuti a classi sociali svantaggiate bisognose di assistenza, (aprile 2020 – dicembre 2021), chiediamo se siano stati utilizzati, per individuarli, gli elenchi esistenti presso gli uffici Servizi Sociali o quelli della Caritas Diocesana e quale sia stato l’iter procedurale del servizio».

«Ci risulta – continua Romano – che diverse persone bisognose non hanno potuto usufruire di questo sostentamento. Ciò non da imputare alla lodevole attività dei volontari, nessuno escluso, che si sono coordinati con la Croce Rossa e la Caritas diocesana di Aversa, ma per inefficienza e superficialità dell’Assessorato competente, preposto all’organizzazione». «Le nostre istanze – conclude Romano – hanno un unico obiettivo: porre la massima attenzione all’efficienza e alla trasparenza, per permettere di compiere azioni rivolte ai bisogni reali della comunità aversana in seria difficoltà economiche».

«Il consigliere Romano – risponde il presidente della Commissione Politiche Sociali, Marco Girone – è molto confuso. Chiede perché non siano arrivati i pacchi alimentari previsti dall’accordo con il Banco Alimentare. Semplicemente perché la prima consegna programmata è stata fissata per il giorno 22 aprile». «Credo che le sue dichiarazioni – sottolinea Girone – si riferiscano, invece, ai pasti caldi e alla distribuzione di pacchi di solidarietà alimentare che il Comune, in collaborazione con Croce Rossa, Caritas e più di cento volontari, assicura da settimane alla popolazione aversana. Per questo tipo di intervento sono state unificate le liste e la consegna è già completata da molto tempo. Il volontariato sta continuando, comunque, a distribuire ciò che la solidarietà cittadina mette a disposizione, in attesa dell’assegnazione dei buoni spesa». «Prima di fare dichiarazioni – conclude Girone – i consiglieri dovrebbero conoscere i provvedimenti amministrativi e informarsi con attenzione riguardo le azioni in atto, altrimenti si dimostrano del tutto incapaci di esercitare le proprie funzioni di controllo e svolgono il proprio ruolo istituzionale solo tramite illazioni».

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