Aversa (Caserta) – “La voglia di cambiamento che ha portato il centrosinistra e Alfonso Golia alla vittoria elettorale delle scorse amministrative è tuttora presente in città e nell’amministrazione comunale, lo zainetto rosso non era una patente di comunismo ma il simbolo di una nuova stagione politica che va avanti con ancor maggiore determinazione”. Lo dichiara il segretario cittadino del Partito democratico Francesco Gatto.
“Il sindaco, ancora una volta, – continua l’esponente Dem – ha scelto seguendo la logica delle competenze di cui necessita la città in questa delicata fase dove bisogna necessariamente pianificare la ripartenza dopo la chiusura del coronavirus. Non comprendo chi grida allo scandalo perché Francesca Sagliocco è stata assessore al bilancio dell’amministrazione De Cristofaro, a loro ricordo che rassegnò le dimissioni perché la sua linea tecnica non era compatibile con gli obiettivi politici di quella amministrazione comunale. Neanche la nomina di Caterino ha cambiato l’impostazione scelta dal sindaco, Elena è da sempre in prima linea sulle tematiche che riguardano l’ambiente e l’ecologia, in questi mesi è uscita in strada, ha lottato ogni giorno contro le inefficienze della raccolta rifiuti e contro l’inciviltà di alcuni cittadini”.
“Ma la polemica politica – sostiene Gatto – interessa poco agli aversani, ora è il momento dell’azione, il Partito democratico è stato e sarà sempre a supporto di questa amministrazione, e leggere alcune dichiarazioni disfattiste e allo stesso tempo autolesionistiche ci porta indietro di vent’anni, quando una certa sinistra pur di non avviare un serio confronto interno volto al superamento di posizioni distanti preferì consegnare la città nelle mani del centro destra, dando vita allo scempio amministrativo durato quattro lustri. Noi ci abbiamo sempre creduto, durante questi lunghissimi anni abbiamo lottato giorno dopo giorno affinché la nostra amata città tornasse ad essere un’eccellenza in provincia di Caserta, sotto il profilo storico, culturale e sociale. Abbiamo sempre creduto che Aversa potesse tornare a risplendere di luce propria, scevra da ogni forma di logica affaristico-clientelare e la scorsa primavera, con lo straordinario risultato ottenuto, si è concretizzato il sogno in cui abbiamo sempre creduto”. “Di una cosa sono certo, – conclude il segretario del Pd aversano – non commetteremo gli errori del passato, non riconsegneremo nelle mani del centrodestra le chiavi della città, perché a differenza di qualcuno che ci ha preceduto sentiamo il peso della responsabilità di chi ha creduto in noi e anteponiamo il bene della città a qualsiasi altra cosa”.