Aversa (Caserta) – Non vorremmo che l’emergenza Coronavirus stesse diventando per il sindaco di Aversa, Alfonso Golia, una sorta di paravento dietro il quale nascondere il totale fallimento della sua azione amministrativa”. A parlare sono Carmen D’Angelo, responsabile cittadina della Lega Salvini Premier, e il capogruppo in Consiglio comunale del partito, Luigi Dello Vicario.
La giunta targata Golia ad un anno dalla sua nascita ha già conosciuto numerose tribolazioni. All’appello mancano tre assessori su otto. Qualche giorno fa è stato revocato l’assessore al Bilancio, Nico Carpentieri, che ieri, con un intervento infuocato, ha dato addosso al primo cittadino accusandolo di aver “tradito” il progetto iniziale e di non voler più un risanamento di bilancio che comporterebbe lacrime e sangue. Precedentemente si erano dimessi il vicesindaco e delegato alle Attività Produttive, Luigi Fadda e l’assessore all’Ambiente, Mena Ciarmiello. In Consiglio la situazione è anche peggiore visto che sette esponenti della maggioranza sarebbero in rotta di collisione col primo cittadino.
“In un momento difficile come questo – hanno dichiarato D’Angelo e Dello Vicario – non avremmo certo voluto affrontare simili problematiche ma non possiamo permettere che lo stallo amministrativo causato da un sindaco che nella realtà dei fatti non ha mai iniziato a lavorare concretamente possa aggiungere ulteriori emergenze a quelle già causate dal disastro Covid. Quest’amministrazione, ad appena un anno dal suo insediamento, non solo non ha mantenuto le sue promesse elettorali ma è già piena di problemi e non ha la solidità necessaria ad affrontare problematiche come quelle che vive la nostra città”. “Il sindaco Alfonso Golia – concludono – in una grande operazione verità deve prendere atto del suo fallimento visto che a tenerlo sulla poltrona è solo la terribile emergenza sanitaria che stiamo vivendo, in caso contrario con molta probabilità sarebbe già stato sfiduciato dagli stessi uomini con i quali appena un anno fa è iniziata la sua avventura”.
