«A me è sembrata francamente una ca….ta l’affermazione del direttore Feltri sulla inferiorità’ dei meridionali». Si schiera dalla parte del Sud il segretario della Lega Matteo Salvini. Che, in un’intervista a Radio Crc, ha commentato le frasi del direttore editoriale di Libero – «I meridionali in alcuni casi sono inferiori» – alla trasmissione di Rete4 “Fuori dal coro”.
«Sono assolutamente in disaccordo – spiega Salvini – con le sue affermazioni perché se per un giornalista è scorretto in tempo di pace fare considerazione che dividono il Paese, è scorretto e ingiusto farlo in tempo di guerra. Esistono distanze nel Paese, ma tra chi vive in quartieri disagiati e quartieri ricchi con più servizi e questo non è certo colpa dei cittadini, la politica deve fare di tutto, come noi stiamo facendo, per accorciarle queste distanze. Sicilia e Sardegna, ad esempio, sono isolate ancora di più in questo periodo e sono le regioni che pagano di più per tornare alla normalità, ma non è affatto un valore in meno essere siciliano o sardo. Tutti devono avere pari opportunità».
«La vita è cambiata però i problemi non cambiano – ha poi aggiunto il leghista – per la Campania abbiamo risposto ad alcuni appelli anche per quanto riguarda ospedali e case di riposo. E poi ci sono i problemi economici. Ho seguito anche le vicende di pizzerie e ristoranti napoletani. Un tema molto sentito perché la Campania era l’unica a impedire la consegna a casa. E’ uscita l’ordinanza della Regione ma non risolve il problema perché limita gli orari. Occorrono ore per far lievitare la pasta della pizza. Che venga fatta un’ordinanza senza sapere i tempi e le necessità per chi ha inventato la pizza è una cosa abbastanza bizzarra».