Amministratori di condominio ai tempi del coronavirus. Addelio (Anaci): “Massimo impegno per assicurare servizi ai nostri clienti”

di Redazione

Emergenza covid-19 e gestione condominiale. La legge 4/2013 qualifica l’amministratore quale professionista e, pertanto, autorizzato ad esercitare l’attività anche in questo periodo di emergenza. Emiliano Fabio Addelio, aversano, membro del direttivo dell’Anaci Caserta (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari), insieme ai colleghi qualificati del territorio, è in questi giorni a lavoro per assicurare ai condomini almeno i servizi ordinari, e qualora ritenuti indifferibili anche quelli straordinari ma di estrema urgenza.

“L’attività viene svolta con le dovute precauzioni sia all’interno degli studi professionali che nel rapporto con i terzi, evitando contatti e le assemblee di condominio”, fa sapere Addelio, spiegando: “La professione di amministratore di condominio, soprattutto in questo delicato momento storico, qualifica il professionista che la esercita come un operatore di pubblico servizio, chiamato a mantenere inalterata, nei limiti e difficoltà che l’emergenza impone, la vita dei cittadini all’interno dei condomini. Si preme sottolineare, con grande senso di responsabilità, che gli amministratori di condominio del territorio, insieme alle imprese che offrono servizi per gli stessi, stanno effettuando un lavoro immane nonostante le limitazioni e le paure”.

Escludendo i giorni immediatamente successivi all’emanazione delle misure restrittive, in cui il panico e la paura, per le imprese che svolgono servizi e prestazioni per i condomini, hanno avuto la meglio e quindi causato interruzione e/o sospensione dei servizi, Addelio afferma “con estremo senso di responsabilità e collaborazione”, che “tali imprese hanno pian piano ripreso le loro attività, adeguandosi alle direttive imposte dalle Autorità preposte, vedi dispositivi di sicurezza ed osservanza di tutte le altre norme”. Addelio sostiene che gli amministratori di condominio che svolgono in maniera professionale tale attività, rappresentati dalle associazioni di categoria, nella fattispecie dall’Anaci Caserta, sin dall’inizio dell’emergenza operano con serietà e dedizione al fine di assicurare la ‘normalità’ negli spazi condominiali”.

E coglie l’occasione per invitare gli “sciacalli di turno”, almeno in questo momento storico, “a non confondere i cittadini-condomini, facendo loro credere che la categoria professionale degli amministratori di condominio, nonché l’indotto che circonda tale professione, siano la longa manus dell’amministrazione comunale, sostituendosi nell’erogazione di aiuti economici ai cittadini o di altri servizi”. Infine, Addelio ribadisce che, insieme ai colleghi professionisti, resta “a disposizione delle amministrazioni comunali per qualsiasi suggerimento e/o collaborazione al fine di affrontare nella maniera più serena possibile l’emergenza Covid 19 con riguardo agli immobili condominiali”.

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