Aversa (Caserta) – Oltre cento tra personal computer e tablet consegnati ad altrettanti studenti per fare in modo che tutti i 775 alunni della scuola potessero fruire di una didattica a distanza degna di questo nome. E’ un piccolo miracolo quello che si è verificato presso la scuola media “Giovanni Pascoli” di Aversa, dove, grazie all’impegno della dirigente scolastica Maria Rosaria Bocchino e dei docenti, le classi 2.0, le classi multimediali, sono una realtà radicata da anni. Sin dall’immediatezza della chiusura delle scuole, praticamente tutti i docenti, nei limiti degli strumenti di cui godevano, hanno dato vita a lezioni a distanza.
Poi la svolta. «I computer consegnati agli alunni tra tablet (20) e pc portatili – ha spiegato il docente incaricato quale animatore digitale Lucio Guarino – sono circa 90, utilizzando i pc che erano delle classi 2.0. Naturalmente preparati e ripuliti per essere distribuiti». «La consegna – ha continuato il docente – è iniziata ancor prima che arrivassero a scuola i fondi stanziati dal governo. Con questi fondi la scuola ha acquistato altri 23 pc. Inoltre, per la DaD (Didattica a Distanza) la scuola si è attivata con corsi di formazione per i docenti per l’utilizzo della piattaforma GSuite di Google», piattaforma della quale è amministratore la professoressa Pina di Maso. «La sospensione dell’attività in aula, causata dalla emanazione dei vari Dpcm, finalizzati al contenimento del Covid 19, – ha dichiarato da parte sua la dirigente Bocchino – ha reso necessario, sin dall’inizio, provvedere ad attivare la Didattica a Distanza (DaD) puntando contestualmente sia alla formazione in itinere per supportare i docenti, sia all’utilizzo dei dispositivi digitali per veicolare tutte le attività necessarie per un’efficace didattica a distanza». «E’ emerso evidente subito – ha continuato la preside – lo spirito di questa famiglia scolastica che pur vivendo le preoccupazioni causate dalla stessa diffusione della pandemia, ha sentito dentro il richiamo alla responsabilità professionale e, prima ancora, etica, a continuare e a perseguire il compito sociale e formativo di fare scuola ma non a scuola e che essendo una comunità professionale doveva continuare a garantire il diritto allo studio come vuole la nostra Carta Costituzionale».
La finalità della didattica a distanza consiste non solo nel veicolare le conoscenze disciplinari ma soprattutto nel mantenere viva la comunità di classe, di scuola e il senso di appartenenza, favorendo l’inclusione di tutti gli alunni, evitando assolutamente l’isolamento e la demotivazione nell’ottica della continuità di un percorso di apprendimento, già iniziato a scuola, ma interrotto dalla emergenza epidemiologica del Covid-19». «Dunque, – è ancora la preside a parlare – la stessa emergenza ci obbligava da una parte alla sospensione delle lezioni “in presenza”, dall’altra le attività didattiche dovevano proseguire con l’utilizzo di modalità e di strumenti tecnologici tali da consentire a studenti, famiglie, docenti di restare connessi con la scuola e di non sentirsi soli o disorientati». «Inoltre, – evidenzia la responsabile della Pascoli – alcune buone pratiche di comunicazione e didattica online che la nostra scuola aveva già sperimentato negli anni passati (classi 2.0) e che nell’attualità sono state implementate sia per affrontare l’improvvisa emergenza, sia per dare continuità al processo di diffusione delle innovazioni, innescate nei processi di insegnamento/apprendimento, sono stati ulteriori stimoli a muoverci nella direzione della pratica e learning. Era d’obbligo, dunque, verificarne la fattibilità, accertando che tutti, docenti e studenti, fossero in possesso dei dispositivi e degli strumenti digitali oltre che della connettività necessari».
«La fattibilità di garantire la Dad – ha concluso Bocchino – ha avuto esito positivo in quanto, dopo un monitoraggio ad hoc, abbiamo consegnato in comodato d’uso gratuito, ai genitori richiedenti e quelli individuati dagli stessi docenti 95 tra pc portatili e tablet, mentre con le risorse finanziarie assegnateci ai sensi dell’articolo 120, lettera a) e b) del Decreto legislativo n.18 del 17 marzo 2020, la nostra scuola si è dotata di altri 20 pc che tuttora stiamo consegnando. Nell’ambito di queste modalità di lezione, rese possibili grazie alla disponibilità dello strumento di lavoro messo a disposizione dalla nostra scuola, oggi, tutti gli studenti, (grazie anche alle famiglie per il prezioso supporto), partecipano alle attività didattiche a distanza proposte negli appositi ambienti virtuali di apprendimento, nelle sezioni di condivisione della secondo le indicazioni dei propri docenti». Di fatto, i circa 800 alunni dell’istituto aversano, compatibilmente con le nuove abitudini didattiche, non hanno avuto vuoti temporali nell’apprendimento e i programmi delle diverse materie stanno andando avanti con spiegazioni di nuovi argomenti, esercitazioni e assegni per il pomeriggio. Il tutto secondo l’orario scolastico già in essere dall’inizio di questo anno scolastico.