Cesa (Caserta) – «Chi sa di aver osato troppo ritiri l’istanza per ottenere i buoni spesa altrimenti consegnerò le pratiche sospette alla Guardia di Finanza per gli accertamenti di rito». Il sindaco di Cesa Enzo Guida non usa mezzi termini nei confronti di coloro che pur non avendo bisogno hanno presentato la domanda per usufruire dei buoni spesa che i comuni, dopo lo stanziamento statale dei giorni scorsi, stanno erogando per le famiglie in difficoltà economiche.
Visibilmente alterato per quanto ha verificato nel dare un primo sguardo alle richieste dei suoi concittadini, il sindaco cesano afferma: «Sono fortemente deluso ed arrabbiato – ha esordito il primo cittadino nel corso di una diretta sui social – per quello che è accaduto. Sono arrivate oltre 800 domande per ottenere questo strumento che è riservato alle famiglie in difficoltà, a chi ha perso il lavoro, a chi non era inquadrato e a chi lavorava saltuariamente». «Invece, – ha continuato Guida – sono arrivate domande di persone con reddito, proprietari di auto di lusso, di altri che hanno sostenuto iniziative di beneficenza ed hanno fatto presentare la domanda dal proprio coniuge, per non parlare di quelle persone che pur appartenenti allo stesso nucleo familiare hanno presentato più domande».
«Tutto ciò – ha continuato il sindaco – ci impedirà di consegnare questi buoni spesa per sabato (oggi per chi legge, ndr), ma l’enorme mole di domande, che dovranno essere valutate dagli uffici comunali, ci costringerà a consegnare i buoni la settimana prossima». «Per questo – la conclusione/appello di Guida – mi rivolgo a chi sa di non aver diritto a queste poche centinaia di euro invitandoli a ritirare la domanda in tempi brevissimi. Sono molto chiaro: tutte le domande di coloro che hanno pensato di fare i furbetti saranno inviate alla Guardia di Finanza per gli accertamenti del caso. Mi rivolgo ai tanti concittadini che già hanno donato molto a fare uno sforzo ulteriore per questo settimana per i nostri compaesani in difficoltà, tantissimi dei quali stanno affrontando la situazione con grandissima dignità».
L’iniziativa del primo cittadino cesano ha praticamente diviso in due il paese alle porte di Aversa. C’è chi l’ha apprezzata appoggiando Guida ed esortandolo ad andare avanti. Altri, invece, hanno chiesto al sindaco di continuare l’iter e di iniziare a consegnare i buoni spesa a quelli che sicuramente hanno diritto per poi soffermarsi sui controlli relativi ai presunti scrocconi che, in una fase come quella che si sta vivendo, sarebbe più giusto definire, tout court, sciacalli.