Via libera in Consiglio dei Ministri alle assunzioni chieste dal Ministero dell’Istruzione per recuperare parte dei posti liberati nell’estate del 2019 da Quota 100. Si tratta di 4.500 posti che andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o nelle Graduatorie ad esaurimento, che non hanno potuto occupare questi posti a settembre perché non messi a disposizione.
Elaborato candidato per l’esame di terza media – Nel caso in cui l’attività didattica non riprenda entro il 18 maggio o per ragioni sanitarie non possano svolgersi esami in presenza, l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione – si legge nella bozza – verrà sostituito con la valutazione finale da parte del consiglio di classe che tiene conto anche di un elaborato del candidato, “come definito dalla stessa ordinanza, con specifiche disposizioni per i candidati privatisti”.
Aggiornamento graduatorie – In Consiglio dei ministri “si sta cercando di correggere alcune questioni che riguardano i concorsi l’aggiornamento delle graduatorie, il Consiglio superiore della Pubblica Istruzione: su questo il Pd sta cercando di arrivare al testo migliore nell’ambito di un accordo di maggioranza”. Lo ha detto in diretta Fb il viceministro dell’Istruzione Anna Ascani (Pd).
Maturità, “no al 6 politico” – Per quanto riguarda l’esame di maturità, Ascani ha detto che “la nostra battaglia è stata perché ci fosse un esame di maturità. E’ vero che la maturità è la verifica di un percorso lungo 5 anni ma vogliamo che la prova ci sia, ci auguriamo di poterlo svolgere a scuola ma in ogni caso una prova ci sarà”. Infine, quanto al dibattito sul 6 politico “è privo di senso, nessuno lo sta immaginando”. “Noi stiamo affrontando le difficoltà della valutazione che ci sono, la valutazione nella didattica a distanza e’ complicata. L’ammissione all’esame è per tutti ma poi l’esame c’è”.