Svolta nell’indagine “Cloralix” sull’inquinamento dei fiumi Calore e Sabato della provincia di Benevento, coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Benevento: i carabinieri del Gruppo Tutela Ambiente di Napoli hanno dato esecuzione: al decreto di sequestro preventivo, disposto dal gip presso il Tribunale di Benevento di 12 impianti di depurazione gestiti dalla Ge.Se.Sa. spa, con nomina di un amministratore giudiziario ai fini della loro gestione; scattate anche perquisizioni nei confronti di diversi indagati.
La Procura della Repubblica di Benevento procede per i reati di inquinamento ambientale, frode nelle pubbliche forniture, truffa aggravata, gestione illecita di rifiuti, scarichi di acque reflue senza autorizzazione, abuso d’ufficio e falsità ideologico, ipotizzati, nella fase delle indagini a vario titolo, nei confronti dei soggetti gestori dei depuratori posti sotto sequestro, di pubblici amministratori e tecnici comunali che hanno rilasciato illegittime autorizzazioni agli scarichi, di gestori di laboratori privati incaricati di effettuare le analisi sulle acque oggetto di deputazione, di pubblici ufficiali incaricati di effettuare attività ispettive sul funzionamento dei depuratori gestiti nella provincia di Benevento dalla società Ge.se.sa.