Gricignano (Caserta) – La mascherina, questa sconosciuta per una parte dei gricignanesi. Quando si è fortunati, infatti, viene messa a mo’ di “scaldacollo”. Spesso, però, questo accessorio (che, ricordiamolo, è obbligatorio indossare quando si è all’aperto), è completamente assente. E non si tratta di età anagrafica o di censo o di istruzione. L’idiosincrasia per questo oggetto che ci è caduto tra capo e collo (è proprio il caso di dirlo) è trasversale.
Parliamo per esperienza diretta e ci riferiamo alla zona occidentale di Gricignano, quella a ridosso di Aversa, intorno alla parrocchia della Madonna del Rosario, alla piazza abbandonata a sé stessa con l’erba alta e la fontana mai in funzione, con la vasca utilizzata come bidone della spazzatura, nei pressi della scuola, zona Farmacia Comunale sino a via Madonna dell’Olio, la fascia oraria è quella che va dalle 19 alle 21 di ogni sera. Trasversale dicevamo. Infatti, ci sono i classici gruppetti di ragazzini, ci sono le coppiette, c’è lo studente, ci sono gli anziani, ci sono i giovani. Chi passeggia, chi fa attività fisica, chi chiacchiera, chi compra panzarotti e zeppoline, chi attende il proprio turno in file di decine di persone, in compagnia del proprio cane, davanti ad uno studio veterinario (assolutamente estraneo). A non avere la mascherina sul volto anche qualche negoziante della zona.
Sembra di essere ritornati al febbraio scorso. Unici assenti i “controllori”. Interpellato sulla vicenda, il sindaco di Gricignano Vincenzo Santagata afferma sconsolato: «Agli orari indicati la Polizia municipale non c’è. Avvertito di quanto avviene ho allertato i carabinieri». Probabilmente non serve a nulla, ma ci permettiamo di suggerirgli di far girare la macchina con l’altoparlante come quando ci invitava a stare a casa. Questa volta, però, per ricordarci che la mascherina è obbligatoria ed è un segno di rispetto per l’altro.