Tragedia a Varcaturo, frazione litoranea di Giugliano in Campania (Napoli), dove un bimbo di 4 anni, Anthony, è morto annegato nella piscina della sua abitazione. Il piccolo era in casa con la sorella di 19 anni, i genitori erano usciti. Per cause ancora da accertare, il bimbo dalla finestra di casa al piano terra è finito nella sottostante piscina, annegando poco dopo. Inutili i soccorsi e il trasporto all’ospedale di Pozzuoli, dove il piccolo è giunto già privo di vita. Al momento tutto lascia propendere per una tragica fatalità.
Sull’episodio, tuttavia, indagano i carabinieri della stazione di Varcaturo e quelli della compagnia di Giugliano. Sul posto anche il magistrato di turno della procura di Napoli Nord che ha disposto il sequestro della salma per l’autopsia oltre a quello della piscina. La tragedia si è consumata in una villetta popolare di via Ripuaria a Varcaturo. Il piccolo, non sapendo nuotare, non ha avuto scampo. Quando la sorella si è resa conto dell’accaduto è stato troppo tardi. Ha immediatamente chiamato i soccorsi e tentato di rianimare il fratellino. Allertati dalle grida di disperazione della ragazza sono accorsi i vicini di casa che hanno condotto il bambini al Santa Maria delle Grazie. La salma è stata trasferita per l’esame autoptico al Secondo Policlinico di Napoli. I carabinieri hanno interrogato i primi testimoni.
Il padre del piccolo, più tardi, è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale avvenuto sulla Variante Anas della statale Domitiana. Il genitore, a bordo di una Volskwagen Golf, stava ritornando con un altro figlio in ospedale per portare indumenti per ricomporre la salma del figlioletto. La vettura, all’altezza dello svincolo per Quarto, in direzione Napoli, è rimasta coinvolta in un tamponamento con altre due vetture finendo per ribaltarsi. Il genitore è stato soccorso all’ospedale civile di Pozzuoli, è in gravi condizioni. Il figlio che lo accompagnava non ha riportato ferite gravi ma è in stato di shock.
