Aversa (Caserta) – Nomina di un commissario ad acta. Questo l’avvertimento che il difensore civico regionale Giuseppe Fortunato ha inviato all’amministrazione comunale di Aversa se entro dieci giorni non trasmetterà una compiuta relazione sulla situazione del mercato ortofrutticolo di viale Europa. Nota che trova una dura presa di posizione da parte del sindaco Golia e del suo vice Zoccola.
In particolare, il difensore ha invitato il Comune aversano «a provvedere senza indugio agli atti obbligatori per il rispetto della normativa nel mercato ortofrutticolo». Il tutto con l’avvertenza che in caso di inadempimento ci sarà la nomina di un commissario in sostituzione e a spese del Comune. L’azione del difensore civico parte dallo scorso mese di marzo quando l’avvocato Fortunato riconosce la «necessità degli interventi comunali per l’adeguamento agli obblighi di legge nel mercato ortofrutticolo, correlati all’ispezione dei Nas di Caserta dell’11 ottobre scorso e il mancato rispetto del cronoprogramma». Il difensore sottolinea anche «che la ritardata azione dell’Ente espone al persistere di gravi crisi sociale e occupazionale». Nella diffida un ulteriore richiamo al presunto immobilismo dell’Ente: «Anche prescindendo dall’asserita tesi dei “Commissionari ortofrutticoli” che i lavori siano “di interesse primario in area strategica in quanto tesi alla fornitura della filiera agroalimentare”, i lavori attengono al rispetto delle normative in materia e, in particolare, non può dubitarsi, come sostenuto, che l’inerzia “priva della legittima ed unica attività lavorativa”, aggravando, quindi, la grave crisi in atto».
Pronta ed immediata la risposta del primo cittadino normanno Alfonso Golia e del suo vice Benedetto Zoccola: «L’amministrazione comunale ha fatto tutti gli atti necessari e propedeutici alla riapertura del mercato ortofrutticolo. Questo il difensore civico regionale lo ignora o fa finta di ignorarlo perché ormai fa politica come dimostrano anche le cronache dei mesi scorsi in cui si dichiara l’anti-De Luca. «Il diritto al lavoro – continuano Golia e Zoccola – è sacrosanto e noi continueremo a difenderlo, ma ci chiediamo dove erano le istituzioni a fronte di un’area dove per anni non sono state garantite le minime condizioni igieniche, dove non c’è nemmeno l’allaccio alla fogna, dove per soddisfare i bisogni fisiologici ci si metteva davanti al muro? I lavori sono stati fermati a causa dell’emergenza e sono regolarmente ripresi». «Ad Aversa – sono ancora il primo cittadino e il suo numero due a parlare – hanno sempre finto di non vedere in che condizioni si lavorava nel mercato e non si è fatto nulla nemmeno per mettere alcuni degli operatori in regola con i canoni di concessione». «La verità – concludono i due esponenti dell’esecutivo di centrosinistra – è una soltanto: questa amministrazione non solo riaprirà il mercato garantendo il lavoro a tante famiglie ma renderà giustizia alle migliaia di aversani che fino ad oggi hanno sostenuto i costi del mercato, dato che abbiamo un buco di due milioni di euro circa. E, se c’è qualcuno che vuole fermare questo processo di risanamento e di legalità, ovviamente non ci riuscirà».
Sulla vicenda da registrare anche l’intervento del responsabile provinciale Ambiente di Fratelli d’Italia, Pino Cannavale, aversano, che ha dichiarato: «Credo sia arrivato il momento di fare chiarezza sulla situazione del mercato ortofrutticolo di Aversa. Ormai sono trascorsi troppi mesi e gli operatori chiedono giustizia, una giustizia promessa ma mai arrivata. Il sindaco Golia e i suoi valletti si sono resi ridicoli agli occhi degli operatori della struttura».