Caso De Michele, il sindaco Pellegrino: “La sua penna usata come proiettile dal sistema criminale”

di Redazione

Parete (Caserta) – “Spero che si riesca a far luce sulle campagne diffamatorie riservate a tante persone perbene: imprenditori, giornalisti impegnati contro la criminalità e la mala politica, uomini delle istituzioni e dell’associazionismo. Al momento sarebbero 75 le vittime che hanno denunciato il ‘cronista”. Lo afferma, in un post sul suo profilo Fb, il sindaco di Parete, Gino Pellegrino, in merito al caso del giornalista casertano Mario De Michele, direttore del sito “Campania Notizie”, che ha confessato di aver simulato un attentato a colpi di pistola contro la sua abitazione.

Pellegrino, che lo scorso anno denunciò De Michele per tentata estorsione (secondo il primo cittadino avviò una campagna diffamatoria tramite il sito “Campania Notizie” per “vendicarsi” dei contratti pubblicitari di alcune sue aziende che decise di rescindere con la testata giornalistica poiché poco seguita e quindi poco convenienti), sottolinea: “Il sistema criminale della provincia utilizzava come proiettili il sito Campanianotizie e la penna avvelenata del suo direttore per colpire. L’anno scorso, quando denunciai De Michele per tentata estorsione a mezzo stampa e per la campagna diffamatoria nei miei confronti, in tanti manifestarono la propria solidarietà al ‘giornalista anticamorra’ e non a me.  Allora sostenevo che la verità giudiziaria era molto diversa da quella giornalistica. Ora che invece in molti lo attaccano per gli attentati falsi di cui sarebbe stato vittima e viene fuori la sua vera personalità non posso che provare pietà per lui. Oggi chiede scusa a tutti. Sarebbe stata l’occasione, per me, di liberarmi dei tanti e fastidiosissimi ‘sassolini dalle scarpe’, soprattutto nei confronti di quei consiglieri di opposizione che hanno utilizzato ‘Campania Notizie’ per attaccarmi. Decido di non farlo”.

“De Michele – continua Pellegrino – è vittima di se stesso. Non so cosa abbia passato nella vita ma è una persona che va aiutata. Ringrazio tutti i miei concittadini che nonostante gli attacchi seriali mi sono sempre stati vicino ed hanno creduto in me. Oggi che la situazione è molto più chiara, ne usciamo molto più forti e uniti di prima. A quanti, come me, hanno dovuto subire tale trattamento va la mia vicinanza. Il nostro è certamente il territorio più difficile in cui poter fare sana imprenditoria e buona politica, ma non possiamo fermarci. Lo dobbiamo a noi, ai nostri figli e alle future generazioni. Ringrazio la magistratura per il grande lavoro che sta facendo. Il tempo è galantuomo, restituisce tutto a tutti”. 

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