Comuni, de Magistris: “Misure in 15 giorni o dialogo con governo chiuso”

di Redazione

“Se il governo si mette contro i sindaci cade, vado io dal notaio con le firme, e non ci sarà solo la mia firma, ma quella di tutti i sindaci delle città metropolitane”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, intervenuto nella seduta del Consiglio comunale riunito al Maschio Angioino. “Non si scherza più, nella fase 3 non possiamo vivere con suicidi, criminalità e un ritorno dei contagi”, ha aggiunto.

L’ex pm ha spiegato che i sindaci sono “pronti a interrompere ogni interlocuzione con il governo se entro 15 giorni non verranno accolte le nostre proposte. È la linea Maginot da cui non si prescindere”. Oggi i sindaci invieranno una lettera all’esecutivo “perché’ siamo totalmente insoddisfatti – ha detto de Magistris – della linea adottata fino ad ora nei confronti delle città. Chiediamo misure entro pochi giorni: misure economiche, perché’ in Germania hanno dato 60 miliardi ai Comuni e in Italia 3 miliardi, potere e responsabilità per i sindaci e anche misure a costo zero che non sono state accolte”. Il sindaco di Napoli spiega di essere riuscito a “far cambiare linea all’Anci, che era diventata troppo morbida. L’Italia – ha osservato – è l’Italia dei Comuni: o il governo lo capisce o glielo faremo capire”.

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