Sostenere il comparto dell’infanzia con interventi mirati. E’ quanto chiede il consigliere regionale della Campania Gianpiero Zinzi attraverso una nota indirizzata al presidente Vincenzo De Luca per tutelare un intero settore che va dalle Scuole dell’Infanzia Paritarie e private agli Asili nido, dai Centri Educativi polifunzionali per minori alle Summer School fino ad arrivare alle Ludoteche ed ai Servizi integrativi.
Per tutti questi la prospettata riapertura del 15 giugno, senza opportune garanzie, rischia di essere mera utopia: alti i costi sostenuti nel periodo di lockdown e quelli da sostenere ancora per fare fronte alle disposizioni previste per la ripresa delle attività. Tra le proposte avanzate nella missiva: la previsione di un contributo a fondo perduto per il pagamento dei canoni di locazione di qualsiasi categoria catastale fino al 40%; l’azzeramento della tassazione comunale e regionale, compreso il bollo auto per tutti i mezzi usati per il trasporto di bimbi e per le attrezzature destinate; l’estensione del bonus di 2mila euro anche alle aziende appartenenti al terzo settore non iscritte alle Camere di Commercio, e a quelle con un fatturato fino a 200mila euro; un contributo a bambino di 150 euro per le scuole dell’infanzia paritarie e di 200 euro per le scuole dell’infanzia private e gli asili nido regolarmente autorizzati, per ciascun mese di chiusura, sulla base degli iscritti a febbraio 2020. Altro tema da affrontare è quello della cassa integrazione in deroga che potrebbe essere sospesa il 15 giugno in vista dell’apertura dei centri estivi, ma comunque non previsti per la fascia d’età da 0 a 3 anni e per quella dai 3 ai 6 anni riservati invece ad un numero ridotto di bambini.
“Ogni comparto – spiega Zinzi – ha le sue criticità, ascoltare chi ne fa parte diventa fondamentale per comprenderne le esigenze e individuare le possibilità di intervento. Qualche giorno fa ho avuto un interessante confronto con alcuni rappresentanti del Comitato Sic (Servizi Infanzia Campania). Il risultato è la nota inviata al presidente De Luca con la richiesta di misure di sostegno, ma anche il sollecito ad incontrare la categoria che rischia di pagare un prezzo troppo alto da questa prolungata chiusura”.