Aversa (Caserta) – L’istituzione di un tavolo tecnico per verificare se vi siano stati presunti ritardi nell’avvio dei lavori per la riapertura del mercato ortofrutticolo di Aversa. Questa la richiesta avanzata nel corso dell’incontro che una delegazione di operatori della struttura di viale Europa ha avuto nella mattinata di ieri a Caserta dopo che vi era stata una manifestazione nello slargo dinanzi alla Prefettura, alla quale hanno preso parte una cinquantina di persone.
Il prefetto Raffaele Ruberto ha delegato al ricevimento della delegazione il proprio vicario Michele Lastella (che lo scorso anno ha svolto anche il ruolo di commissario prefettizio proprio nella città normanna). Quest’ultimo ha ricevuto la delegazione degli operatori aversani composta dal difensore civico regionale Giuseppe Fortunato oltre che da Tommaso Tirozzi e Pasquale Andreozzi, addetti ai lavori, quali commissionari del mercato ortofrutticolo aversano. Si è trattato di un incontro cordiale nel corso del quale gli operatori hanno illustrato la vicenda che ha avuto inizio lo scorso 10 ottobre con il blitz presso la struttura di viale Europa degli uomini di Nas e Noe oltre che degli ispettori dell’Asl. Blitz conclusosi con un provvedimento di chiusura del mercato con la prescrizione dell’esecuzione di una serie di lavori per consentirne la riapertura.
Non tutti gli operatori erano, però, presenti. Infatti, una parte di essi ha disertato l’appuntamento casertano ritenendo che fosse, a torto o a ragione non è dato saperlo, una sorta di passerella politica da parte del difensore civico, tra questi Maurizio Pollini, uno degli operatori storici della struttura mercantile aversana che ieri mattina ha scelto di non essere presente a Caserta. In particolare, si chiede «la convocazione immediata di un tavolo operativo (con l’obiettivo di snellire i tempi per la riapertura della struttura), coordinato dalla Prefettura di Caserta, che preveda la partecipazione del Comune di Aversa, della ditta esecutrice, del Nas di Caserta, dell’Asl di Aversa, del Comando Provinciale dei vigili del fuoco e di un rappresentante degli operatori». «Nel corso dell’incontro – si legge in una nota degli operatori – sono emerse sconcertanti verità sull’operato del sindaco Golia e dei suoi. Presto avremo modo di informare la città».
Passando all’esecuzione dei lavori, dalla casa comunale fanno sapere che, dopo la pausa dovuta al lockdown e al blocco dei cantieri, sono ripresi e stanno procedendo senza alcun ulteriore problema anche se i tempi per l’ultimazione non potranno essere brevissimi per loro natura. Intanto, la stragrande parte degli operatori e del personale impegnato nell’indotto, continuano a non percepire alcun reddito da oramai quasi otto mesi. Un gruppo di commissionari, però, si sarebbe organizzato in dei capannoni privati e starebbe continuando l’attività come dimostrerebbe anche un ulteriore blitz dei carabinieri dei mesi scorsi, terminato con un verbale. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA