Una donna e sua figlia minorenne sono state arrestate dai carabinieri di Cremona per estorsione a sfondo sessuale: le due avevano preteso da una quindicenne la somma di 1.500 euro dopo che avevano scoperto che la ragazzina aveva pubblicato foto imbarazzanti su una chat. Le due arrestate avevano fatto credere alla vittima che dei malavitosi avrebbero contattato i suoi genitori se non avesse pagato. La 15enne ha poi sporto denuncia.
Ad architettare il ricatto sarebbe stata l’adulta, una impiegata in un ente del terzo settore, assieme alla figlia 17enne: quest’ultima era amica della vittima. La 15enne si era confidata con lei dicendole di aver messo alcune sue foto in una chat. Le due arrestate avevano in seguito raccontato di essere state contattate da malavitosi a conoscenza delle immagini e chiedevano la consegna di 1.500 euro, minacciando di riferire il fatto ai genitori.
La vittima inizialmente aveva rubato a padre e madre 500 euro che il giorno dopo aveva consegnato alle sue ricattatrici. Le due hanno poi insistito per aver altri soldi minacciando ulteriori ritorsioni da parte dei delinquenti. La vittima anche in questa occasione aveva rubato altri 1.000 euro alla famiglia e li aveva consegnati a madre e figlia. All’ennesima richiesta la ragazza è crollata e si è rivolta ai carabinieri. I militari hanno quindi organizzato una consegna “controllata” del denaro. Successivamente c’è stata l’irruzione nella casa delle due arrestate dove è stato ritrovato il denaro appena consegnato e contrassegnato. Sequestrati inoltre telefoni cellulari e pc. Considerata la flagranza del reato madre e figlia sono state arrestate. La prima è stata portata nella Casa Circondariale di Brescia Verziano mentre la minore è in una comunità lombarda.