Roma, estrema destra e ultras protestano contro Governo tra scontri e inni al Duce

di Redazione

Si fanno chiamare ‘Ragazzi d’Italia’ e, con bandierine tricolore e fumogeni, sabato pomeriggio sono arrivati al Circo Massimo al grido di ‘Duce, Duce’. Estremisti di destra e ultras di varie curve, scesi in piazza per protestare contro le misure adottate dal Governo in questa fase dell’emergenza Covid. Tante magliette bianche, pochissime mascherine, teste rasate, tatuaggi, qualche braccio teso e una presenza femminile pari a zero. Tra i presenti, anche i leader di Forza Nuova ed esponenti della curva nord della Lazio con le magliette raffiguranti Diabolik, così come veniva soprannominato il capo degli irriducibili, Fabrizio Piscicelli, ucciso in un agguato lo scorso anno.

Una furiosa rissa tra gli organizzatori ha dato il là a scontri con la polizia e tentate aggressioni alla stampa. I manifestanti hanno caricato i giornalisti in un primo momento per poi dare il via al lancio di bombe carta e bottiglie di vetro verso le forze dell’ordine, operatori e cronisti. L’arrivo degli agenti in tenuta anti sommossa, venuti in soccorso dei colleghi inizialmente esigui di numero, ha riportato una parvenza d’ordine. A scatenare la rissa iniziale il leader di Forza nuova, Giuliano Castellino, e l’esponente dell’estrema destra Simone Carabella.

Un principio di incendio è stato prontamente domato nella zona. Un lancio di alcuni fumogeni da parte dei manifestanti di estrema destra verso le forze dell’ordine che delimitavano l’ingresso dalla parte di via della Greca, hanno innescato le fiamme sul prato della collinetta, sullo sfondo dell’inno d’Italia. A spegnerle alcuni agenti di Polizia con l’estintore. IN ALTO IL VIDEO

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico