Aversa, sindaco: “Su bilancio operazione specchio”. Gianluca Golia: “Perché non va in Procura?”

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – «Avevamo preannunciato un’operazione verità. Abbiamo, invece, fatto un’operazione specchio, più veritiera, tenuto conto che lo specchio riflette l’immagine ed abbiamo accertato che all’appello mancavano 19 milioni». Il sindaco di Aversa Alfonso Golia, il giorno dopo l’approvazione da parte della giunta del consuntivo 2019 chiarisce il significato dell’operazione fatta lunedì pomeriggio.

Dal punto di vista tecnico l’assessore Francesca Sagliocco spiega, invece, l’impatto che la scelta avrà sui conti del Comune: «La legge permette che il disavanzo che emerge dall’accantonamento al Fondo Crediti Dubbia Esigibilità possa essere ripianato in quote costanti, al massimo in 15 anni. Il carico tributario e tariffario non verrà aumentato, anche perché l’aliquota dell’addizionale comunale è già al massimo. Si potrebbe aumentare ancora l’aliquota dell’Imu, ma nessun aumento verrà praticato». «Bisogna mettere in campo – conclude Sagliocco – azioni forti per il recupero delle entrate tributarie e patrimoniali dell’Ente, solo se riusciremo a migliorare la capacità di riscossione delle entrate avremo la possibilità di offrire servizi ai cittadini. Il pagamento dei tributi e delle entrate da parte dei cittadini, oltre a rispondere a ragioni di equità sociale, consentirà di liberare risorse da destinare a servizi in favore della collettività».

«È molto difficile – afferma il capogruppo Pd Paolo Santulli – commentare obiettivamente una proposta di bilancio avendo a disposizione dati sintetici. Siamo a parlare di conti che riguardano in particolare l’Amministrazione De Cristofaro, ma ci sono anche altre eredità. Ovviamente operiamo su dati variabili». «Il sindaco e la giunta hanno iniziato l’operazione verità propagandata in campagna elettorale e molto sollecitata da tanti consiglieri di maggioranza. Ovviamente le verità possono essere tante». «19 milioni di euro di disavanzo – conclude l’ex parlamentare – rappresentano una cifra coraggiosa, però, di fronte, ancora, a oltre 92 milioni di residui attivi, come ci ammoniva l’ex assessore Carpentiero, potrebbero essere ancora pochi. Di certo, è un primo passo verso il cambiamento».

«Questa operazione – ha dichiarato da parte sua il consigliere di maggioranza Pasquale Fiorenzano – limita sicuramente la nostra capacità di spesa. Ma significa politicamente molto: stop all’evasione clientelare e costruire un futuro alla nostra città. Questi numeri rivelano in modo chiaro che Aversa è stata letteralmente spolpata. Ma in termini pratici significa soprattutto comprendere perché il nostro ente non ha personale o perché si paga tanto per dei servizi oggettivamente scadenti».

«Le dichiarazioni delle ultime ore – dichiara dall’opposizione Gianluca Golia – in merito alla veridicità dei bilanci comunali, apre scenari molto confusi. Non essendo stato parte integrante delle passate amministrazioni, e non avendo contezza degli attuali numeri, posso solamente esprimere riflessioni personali che poi approfondirò avendo a disposizione l’incartamento adeguato. Le accuse rivolte alle passate amministrazioni mi stimolano ad una semplice domanda: ma se dovesse essere vero, perché il sindaco non ha inviato tutto alla Procura? Se ritiene che siano state effettuate ‘manovre poco chiare’ perché, invece di informare gli organi di stampa, non si è preoccupato di informare gli organi competenti? Come mai, l’attuale assessore al Bilancio, che rivestiva la stessa carica nella precedente amministrazione, già all’epoca, ravvisando gravi irregolarità, non si rivolse agli organi competenti? Insomma, come al solito, tutto si muove a suon di slogan ma di operativo molto poco».

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