Caserta – “La cronica carenza di personale della polizia penitenziaria si è manifestata drammaticamente durante l’emergenza Coronavirus. I pochi agenti in servizio hanno dovuto fronteggiare una situazione insostenibile, fatta di rivolte ed evasioni. A questo si aggiungono le aggressioni registrate negli ultimi giorni al carcere di Santa Maria Capua Vetere che impongono una presa di posizione ferma e immediata da parte della politica”. Così il consigliere regionale della Lega, Gianpiero Zinzi, intervenuto questa mattina al sit-in di protesta organizzato dinanzi al piazzale del penitenziario casertano dal sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe.
“Gli agenti – continua Zinzi – chiedono più tutela, mezzi e uomini per continuare a lavorare con la dovuta professionalità e soprattutto in sicurezza. La soluzione ci sarebbe e gli agenti l’hanno prospettata un mese fa al Governo che si è dimostrato sordo rispetto alla loro richiesta d’aiuto. Lo scorrimento delle graduatorie aperte per l’assunzione di altro personale e l’indizione di un nuovo concorso restano le uniche strade da percorrere per dare risposte ai pochi agenti lasciati in balia dei detenuti nelle carceri. La Lega su questo è già al lavoro”.