Napoli – Alcuni consiglieri comunali dell’opposizione hanno consegnato le proprie dimissioni con l’obiettivo di far concludere anzitempo l’esperienza amministrativa del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Al momento sono state apposte cinque firme al documento redatto alla presenza del notaio Giampiero de Cesare in uno spazio del maschio Angioino, mentre nella sala dei Baroni si sta svolgendo una seduta del Consiglio comunale.
Il primo a firmare il documento è Stanislao Lanzotti, capogruppo di Forza Italia. A seguire Marco Nonno e Andrea Santoro di Fratelli d’Italia, Domenico Palmieri di Napoli Popolare e Aniello Esposito, capogruppo del Partito democratico. Ci sono cinque giorni di tempo per raccogliere altre 16 firme: con le dimissioni di 21 consiglieri comunali terminerebbe l’esperienza amministrativa di de Magistris un anno prima della scadenza naturale del suo secondo mandato. I tre esponenti di Italia Viva e i due consiglieri del Movimento 5 Stelle si dicono pronti a firmare solo nel momento in cui, con le loro dimissioni, si raggiungerà il numero di 21 consiglieri, cifra necessaria per mandare a casa il sindaco.
“In questo momento, al di là delle comprensibili contingenze politiche, la città non capirebbe un dibattito fondato sui posizionamenti politici. Se si dovesse andare nella direzione delle dimissioni, credo che questa sarebbe una sconfitta del Consiglio comunale di Napoli. Io però ho fiducia che si possa andare avanti”. Lo ha detto il sindaco de Magistris, intervenendo in aula dopo l’avvio della raccolta firme dei consiglieri delle opposizioni per dimettersi in massa. Il primo cittadino ha ricordato l’incontro con le opposizioni nei giorni scorsi “ero soddisfatto e avevo apprezzato la sensibilità di tutti. Spero ancora – ha precisato de Magistris – che da questo Consiglio possa uscire fuori un documento e una posizione unitaria. Per il resto, provo amarezza per quello che ho sentito durante il dibattito”.