Napoli – “Siamo qui, in contemporanea con oltre 30 piazze d’Italia, per dire basta. Siamo stanchi, siamo delusi. C’è una presa di coscienza da parte di tutti gli infermieri di far valere i nostri diritti”. Lo spiega Tiziana Piscitelli, infermiera del Cto di Napoli, durante una protesta in piazza Plebiscito.
Le richieste del Movimento nazionale infermieri, che è senza “rappresentanza sindacale e partitica”, sono, prosegue Piscitelli, “di uscire dal comparto, superare il vincolo di esclusività, agevolare le mobilità, equiparare i diritti dei lavoratori di enti pubblici con quelli degli enti privati e riconoscere anche le competenze specialistiche. Siamo qui per farci sentire da tutta Italia con una manifestazione che parte dal basso”. Alle 10.30 in punto gli infermieri hanno lasciato volare i palloncini rossi che avevano in mano per ricordare, anche con un lungo applauso, tutti i colleghi che sono morti a causa del Covid-19.
E proprio in occasione della pandemia “si sono mosse – aggiunge – un po’ di coscienze, sia a livello professionale che di opinione pubblica. È uscito fuori il nostro coraggio perché ci si è resi conto che rischiamo tutti i giorni, non solo per il coronavirus. Abbiamo responsabilità – conclude Piscitelli – sia civili che penali al pari della categoria medica e siamo ancora considerati come gli infermieri tuttofare”. IN ALTO IL VIDEO