Finisce sotto sequestro l’opera monumentale “Arco di Adriano”, al confine tra i comuni casertani di Santa Maria Capua Vetere e Capua. Ad eseguire il provvedimento, emesso dal tribunale sammaritano lo scorso 17 giugno, su richiesta della Procura diretta da Maria Antonietta Troncone, sono stati i carabinieri della locale stazione.
L’opera di rilevante, pregio storico-artistico, è da tempo in stato di decadimento e abbandono, responsabilità al momento a carico di ignoti. I primi accertamenti e la consulenza tecnica di esperti nominati dalla Procura hanno evidenziato «la presenza di diversi problemi legati al precario stato manutentivo dell’Arco, per il quale si sono registrati: fenomeni diffusi di deterioramento dei materiali; presenza di lesioni superficiali; parziale distacco di elementi lapidei; presenza di vegetazione infestante dovuta a infiltrazioni di acqua; interventi di risanamento non appropriati che possono minarne la conservazione».
«L’azione della Procura – si legge in una nota – è ancora una volta tesa a cautelare i beni costituenti patrimonio della comunità, dall’incuria e dal rischio di una compromissione irreparabile che porti ad un depauperamento di detto patrimonio a scapito delle future generazioni».