Frattamaggiore (Napoli) – “Fare comunità e spingere i ragazzi ad amare il proprio territorio”. È questo l’intento principale dell’iniziativa di domenica 28 giugno, promossa dal gruppo Liberiamo Fratta che ha come candidato sindaco Luigi Costanzo. Aurora Cristiano, studentessa attivamente impegnata sul territorio per questa ed altre battaglie, ci crede fortemente: “Lo scopo è quello di fare ognuno la propria parte per rendere la città pulita e più vivibile attraverso l’esempio e la collaborazione”.
L’appuntamento è alle ore 10 in piazza Umberto I, muniti di sacchetti, guanti e mascherine. Formando diversi gruppi e rispettando tutte le misure imposte sia dall’emergenza sanitaria che dal Codice della Strada, i ragazzi di Liberiamo Fratta e tutti coloro che accoglieranno l’invito ripuliranno la città non per sostituirsi al pubblico servizio ma per infondere senso civico e senso di appartenenza alla propria comunità. “È possibile fare rete e divertirsi senza mettersi in pericolo o cadendo nel vandalismo. È possibile divertirsi non solo di notte ma anche vivendo a 360 gradi la propria città”, dice la giovane Aurora auspicando che questa ed altre iniziative del genere possano non far scappare più i giovani dal territorio frattese.
Anche la protesta del 17 giugno è stata portata avanti in quest’ottica. Si è tenuto un sit-in davanti alla biblioteca comunale affinché riaprisse al più presto come prevedeva il decreto ministeriale. Ma la richiesta non era la semplice riapertura. A novembre gli studenti del territorio avevano richiesto attraverso una petizione che la biblioteca non fosse più trascurata ma si provvedesse alla sua manutenzione, al prolungamento degli orari e alla dotazione di un sistema Wi-Fi. Il sindaco Marco Antonio Del Prete e il vicesindaco e assessore alla Cultura, Pasquale Del Prete, in un incontro tenutosi il giorno dopo la protesta presso la casa comunale, si sono impegnati per la risoluzione di alcuni problemi riguardanti il locale pubblico. In attesa delle loro risposte i giovani frattesi hanno potuto comunque prendere di nuovo possesso dell’area dedicata notando il perpetuarsi delle difficoltà. In particolare, con le misure messe in atto per il distanziamento sociale, potrebbero entrare solo 32 studenti alla volta. Si rende così ancor più necessario prolungare l’orario di apertura.
“Sarebbe opportuno fare un bando per la gestione dello spazio che sia aperto anche alle associazioni in modo che si possano superare queste difficoltà”, è questa l’idea di Cristiano e degli altri studenti. Intanto, i ragazzi attendono speranzosi le risposte dei rappresentanti delle istituzioni che si sono dimostrati comunque disponibili anche con la collaborazione del nuovo direttore della biblioteca Enrico Bovenzio.