Cesa (Caserta) – L’imprenditore Domenico Communara, 50 anni di Cesa, è stato scarcerato dal Tribunale del Riesame di Napoli. I giudici partenopei hanno annullato la misura cautelare degli arresti domiciliari, applicata dal giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Communara era stato arrestato e posto ai domiciliari alcuni giorni fa, in quanto destinatario di un provvedimento restrittivo adottato nell’ambito di una indagine relativa ai rifiuti ed allo scarto dei vestiti.
L’indagine era stata condotta dalla Guardia di Finanza ed aveva portato all’applicazione di 17 misure cautelari. Communara era accusato di aver partecipato ad un’organizzazione, operante tra il Napoletano ed il Casertano, dedita alla realizzazione di un ingente traffico illecito di rifiuti speciali (indumenti usati, accessori per abbigliamento, pezzami da lavorazione e scarti tessili). Communara, molto conosciuto nel mondo dell’imprenditoria, sin dal primo momento si era dichiarato estraneo alla vicenda e, già in sede di interrogatorio, aveva prodotto una serie di documenti finalizzati a dimostrare l’operato corretto.
Il Riesame ha accolto la tesi difensiva, sostenuta dall’avvocato penalista Vincenzo Guida, riconoscendo l’insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, necessari per l’applicazione della misura. Per tale ragione, nella tarda serata di mercoledì, è giunta la scarcerazione dell’imprenditore.