Milano, falsi matrimoni con immigrati clandestini: 5 arresti

di Redazione

La polizia di Milano ha arrestato cinque persone e ne ha indagate altre 78 per presunti matrimoni fittizi e falsi esami di conoscenza della lingua italiana per favorire l’immigrazione clandestina. Le indagini, coordinate dalla procura milanese, si sono concentrate su cittadini stranieri, prevalentemente nordafricani, titolari di Caf o centri di disbrigo pratiche per extracomunitari.

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura milanese, si è svolta nei confronti di cittadini stranieri, prevalentemente nordafricani, titolari di Caf, o centri di sbrigo pratiche per extracomunitari, e si è conclusa con l’esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare per 5 individui (due italiani e tre stranieri) ritenuti responsabili, a vario titolo, di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, induzione al falso ideologico in atti pubblici, corruzione e rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, dietro compenso di danaro.

Erano già compilati con le risposte esatte e con una sbagliata (per non destare sospetti) i test consegnati agli stranieri che volevano superare l’esame di lingua italiana presso la scuola “Athena Centro Studi” di Milano. Il costo era di 500 euro. Il giro d’affari era importate – ha spiegato il capo della Mobile, Marco Calì – Basti considerare che ogni due mesi avevano sessioni d’esame con 270 persone, che pagavano 500 euro per superare il test. C’erano anche sessioni non truccate per evitare di avere una statistica di promossi del 100 per 100. Durante le perquisizioni delle scorse ore abbiamo sequestrato 20mila euro in contanti nelle disponibilità della coppia”.

L’indagine trae origine dalle dichiarazioni di una ragazza costretta a contrarre un matrimonio fittizio con un cittadino egiziano allo scopo di permettere a quest’ultimo di conseguire il permesso di soggiorno e regolarizzare la propria posizione con la normativa in materia di immigrazione. Le attività tecniche di intercettazione e i servizi esterni di osservazione e controllo hanno accertato l’esistenza di una rete di personaggi, prevalentemente nordafricani, dediti a traffici e commerci di varia natura, spesso illeciti, e quindi un complesso di violazioni ed irregolarità con cui sono stati sistematicamente conseguiti documenti propedeutici all’ottenimento del permesso di soggiorno.

In tale ambito sono emerse le figure di stranieri, spesso ben integrati nel tessuto socio- economico italiano e titolari di agenzie per pratiche per extracomunitari, che si sono proposti quali intermediari, o comunque punti di riferimento, per loro connazionali da cui hanno ricevuto compensi per escogitare brogli utili ad eludere la normativa sul soggiorno. Sono state accertate e documentate false idoneità alloggiative e di residenza, favorite dai contatti tra le agenzie di disbrigo pratiche per stranieri e proprietari di abitazioni compiacenti disponibili, in cambio di denaro, a dichiarare falsamente di ospitare cittadini extracomunitari per facilitare il rilascio di permessi di soggiorno per richiedenti asilo e per ricongiungimenti familiari. IN ALTO IL VIDEO

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