Chiedono azioni urgenti per il contrasto dei roghi tossici i sindaci dei comuni dell’agro aversano in una lettera indirizzata ai ministri dell’Ambiente e dell’Interno, al presidente della Regione Campania, al Prefetto di Caserta e al tribunale di Napoli Nord.
“Anche quest’anno, con l’arrivo della stagione estiva, si è immediatamente riproposto l’odioso problema dei roghi tossici di rifiuti che rendono l’aria irrespirabile e generano preoccupazione e allarme tra i residenti delle nostre comunità”, spiegano i sindaci di Aversa, Carinaro, Casal di Principe, Casaluce, Casapesenna, Cesa, Frignano, Gricignano di Aversa, Lusciano, Parete, San Cipriano d’Aversa, San Marcellino, Sant’Arpino, Succivo, Teverola, Villa di Briano, Villa Literno.
“Questa lettera – continuano i primi cittadini – nasce dopo che nella serata del 30 giugno migliaia di persone hanno dovuto barricarsi nelle proprie abitazioni a causa dell’aria resa irrespirabile per l’odore acre dovuto alla plastica bruciata. Sono anni ormai che la terra dei fuochi è al centro dell’agenda politica dei governi ma il fenomeno non è stato debellato. L’esperienza Covid ci insegna che è possibile controllare il territorio, avere un capillare pattugliamento delle Città. È il momento giusto per spezzare per sempre queste pratiche, fermare le filiere dell’illegalità che alimentano gli smaltimenti illeciti di rifiuti”. “Ci aspettiamo una risposta e una presenza forte dello Stato – concludono – sia sul piano investigativo che repressivo e politico, con scelte chiare e lungimiranti in materia di tutela ambientale, bonifiche e sviluppo sostenibile. Alla luce di quanto esposto, le autorità adottino ogni utile iniziativa per l’attuazione dei previsti interventi per il contrasto dei roghi tossici”.