Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Lecce Cinzia Vergine, al termine di un processo con rito abbreviato, ha condannato l’ex magistrato di Trani Antonio Savasta a dieci anni perché accusato di aver fatto parte di un sistema di sentenze pilotate “in cambio di vantaggi personali, utilità in forma di danaro o altro genere di benefici”.
Oltre a Savasta sono stati condannati a 4 anni Luigi Scimè, sostituto procuratore oggi in servizio a Salerno ma a Trani all’epoca dei fatti, l’avvocato Ruggiero Sfrecola a 4 anni e 4 mesi, il legale Giacomo Ragno a due anni e otto mesi, e a 4 anni l’immobiliarista Luigi D’Agostino. Per l’accusa, Savasta assieme all’ex giudice Nardi, avrebbe fatto parte di una associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari.