Campania, Premio “Extrabio” agli oli biologici con standard elevati

di Redazione

La selezione per  “Premio Extrabio”  è  riservata alle aziende titolari di oli di oliva di categoria “Extra Vergine” ottenuti da olive prodotte nell’annata agraria corrente all’interno del territorio della Regione Campania e certificate come “biologiche” ai sensi del Reg. CE 834/2007 e 889/2008, volta a far emergere le aziende che hanno scelto tale tipo di produzione, il cui prodotto si distingua per l’elevata qualità sensoriale contribuendo, in tal modo, a stimolare l’impegno al continuo miglioramento qualitativo dei prodotti e a migliorarne le capacità di penetrazione del mercato.

Il tradizionale appuntamento, che vede la sua prima edizione nell’anno 2006, si è rinnovato grazie alla sinergia tra la Regione Campania con la Federazione regionale Coldiretti Campania, la Camera di Commercio di Napoli, S.I Impresa e l’Associazione Analisti Sensoriali Associati. Anche quest’anno la risposta è stata sorprendente da parte del comparto biologico regionale: tra le domande pervenute dalle aziende, ne sono state selezionate 46, con 54 oli ammessi al concorso.

In funzione della nutrita partecipazione, in aggiunta ai premi tradizionalmente conferiti (1.      Categoria Fruttato Leggero vinta da Villa Sorbo, Galluccio – Caserta; 2. Categoria Fruttato Medio vinta da Tenuta Romano, Ponte – Benevento; 3. Categoria Fruttato Intenso vinta da Fam, Venticano – Avellino; 4. Premio Biolabel vinto da Augusto de Martini, Fragneto l’Abate – Benevento) sono stati introdotti “premi provinciali” per le aziende che si sono particolarmente distinte per l’olio ottenuto: 1. Provincia di Napoli – Le Tore, Massa Lubrense; 2. Provincia di Avellino – Case d’Alto, Grottaminarda; 3. Provincia di Benevento – Torre a Oriente, Torrecuso; 4. Provincia di Caserta – La Pianurella, Capua; 5. Provincia di Salerno – Pietrabianca, Casalvelino.

I risultati delle analisi chimiche e sensoriali eseguite sugli oli campani da agricoltura biologica sono descritti nel catalogo Extrabio 2020 scaricabile a questo link. Nell’anno 2020 i risultati degli assaggi hanno evidenziato livelli qualitativi elevati e una gamma molto nutrita di sentori legati alle varietà di olive, tipicamente campane, utilizzate per la produzione di olio; si spazia da oli con sentori di erbe aromatiche, con profumi decisi di pomodoro acerbo o di carciofo, a oli più delicati che profumano di mandorla e mela.  Sfogliando con attenzione il catalogo anche il semplice consumatore può comprendere con facilità che non esiste un unico tipo di olio e ognuno può scegliere quello più adatto per i diversi accostamenti gastronomici.

“La Camera di Commercio di Napoli – dice il presidente Ciro Fiola – considera strategico il comparto dell’agricoltura e in particolare la produzione di olio di qualità, fiore all’occhiello del nostro territorio. Siamo al fianco di tutte le imprese impegnate nella filiera di un prodotto invidiato in tutto il mondo, esclusivo e che ci rende orgogliosi di essere campani. Questo è il momento in cui più di prima occorre fornire risposte incisive per la tutela e lo sviluppo del territorio e noi siamo in prima linea pronti a sostenere ogni iniziativa che vada in questa direzione. Dei 50 milioni stanziati dalla Camera di Commercio in favore delle imprese 3,5 vanno all’agricoltura a dimostrazione dell’attenzione costante che riserviamo a questo settore” conclude il presidente Fiola.

“Il premio extrabio si distingue tra i tanti riconoscimenti per la valorizzazione dell’eccellenza e della qualità – afferma Fabrizio Luongo, vicepresidente vicario del Palazzo della Borsa alla guida dell’Azienda Speciale Unica Si Impresa – il nostro Laboratorio Chimico Merceologico ha potuto appurare come ogni olio campano abbia diversità organolettiche diverse ed apprezzabili l’uno dall’altra e di qualità eccellente. Valorizzare queste produzioni molto apprezzate e richieste all’estero anche sul mercato interno consentirebbe di incentivare non solo l’economia locale ma anche l’agricoltura e la sostenibilità ambientale, cosa non da poco” la Camera di Commercio di Napoli guarda con particolare attenzione a questo comparto di nicchia che ha grandi potenzialità, e che secondo Fabrizio Luongo ha espresso “in un momento drammatico dell’economia una capacità imprenditoriale che non può che derivare da una sana passione e competenza, vera ricetta del miglior made in Campania”. IN ALTO IL VIDEO 

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