Aversa (Caserta) – “Mentre c’è chi parla solo per qualche minuto di visibilità dopo anni di silenzio, c’è chi si è scorciato le maniche e lavora ogni giorno per affrontare i problemi della città. Chi invita ad arrestarci ha paura del percorso di risanamento avviato in tutti i settori”. Così l’assessore all’Ambiente Elena Caterino che, ribadendo di essere “quotidianamente sul territorio per contrastare le criticità nel settore di competenza”, sottolinea: “Ci si indigna, anche giustamente, per un cestino pieno di sera ma come mai quando è stata fatta la gara tale servizio nel capitolato non è stato potenziato? Stesso dicasi per la ramazza che in alcune zone è prevista appena due volte a settimana. C’è una parte politica che ha bloccato la città ad un servizio ideato nel 2009 e riproposto pedissequamente nel nuovo capitolato. Questo è assurdo. Come è assurdo essersi completamente disinteressati dal dare un indirizzo politico al dirigente per innovare e adeguare l’igiene urbana allo sviluppo della città che c’è stato”.
“Purtroppo – continua Caterino – a causa del disavanzo tutte le spese per servizi non essenziali sono ferme. Sicuramente servono nuovi cestini su via Roma perché molti di quelli messi nell’ultimo restyling sono andati distrutti. L’acquisto è stato ritardato per il blocco delle spese dovute al disavanzo. Da due mesi non si può impegnare un euro e solo il bilancio di previsione sbloccherà questa situazione”. “Vorrei comunque rassicurare chi attacca in modo strumentale e senza conoscere i fatti perché il lavoro paga. Oggi la Senesi – fa sapere l’assessore – sta svolgendo le visite mediche agli stagionali che inizieranno tra pochi giorni per potenziare e per garantire i servizi. Noi comunque, oltre alle penali puntualmente applicate, abbiamo già pronte le procedure per le azioni in danno per tutti i servizi. Spero comunque non ce ne sia bisogno perché c’è piena collaborazione con responsabile, caposquadra ed operatori”. “Non mi piace parlare di chi mi ha preceduto – conclude Caterino – ma mi piace parlare di quello che stiamo facendo noi. Invito però anche gli altri che puntano il dito adesso ad informarsi prima di dare fiato alla bocca e di imparare a raccontare le cose con onestà intellettuale”.